20 Aprile 2013

Di Canio contro il giorno di riposo: “Non lavorano mica in miniera, sono atleti che giocano a calcio”

Paolo di Canio, dopo la vittoria nel derby contro il Newcastle, ha difeso a spada tratta la sua scelta di eliminare il giorno di riposo settimanale (quasi sempre si tratta del mercoledì ndr).

A chi diceva che una giornata in più di allenamento avrebbe potuto creare ulteriore stanchezza ai giocatori, il tecnico italiano ha risposto duramente: “Se uno diventa un atleta e capisce che questo è un vantaggio, non vuole il mercoledì libero. Vuole allenarsi anche il mercoledì. La cosa che mi fa impazzire è che stiamo parlando di un?ora e mezza. Un?ora e mezza sul campo a giocare a calcio. Stiamo forse parlando di minatori? Loro sì che hanno ragione”.

Poi aggiunge: “La gente dice che non dovremmo fare paragoni perché è una situazione diversa. E invece no. Dobbiamo paragonarli. Non si tratta di sei ore, di saltare sugli alberi o otto ore facendo i 300 metri. Si tratta di un?ora e mezza di calcio. E non mi dite che i giocatori si sentono più pesanti e non possono correre il sabato. Allenarsi anche il mercoledì ti consente di migliorare tatticamente, tecnicamente e fisicamente”.

Come riportato da AGENZIA INFORMA, Di Canio conclude così la sua tesi: ?La scienza sportiva dice che il mercoledì dovrebbe essere libero perché ci sarebbe troppa pressione. Pressione? Ma quale pressione? Sabato abbiamo perso e ho visto molte facce tristi. Allora perché non lavorare più duramente per avere più giorni allegri??.

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