Il Chelsea conquista la finale.
Un Chelsea stile Inter conquista inaspettatamente la finale di Champions League. Il Barcellona in superiorità numerica per l’espulsione di Terry non riesce ad avere la meglio del team londinese. La squadra di Guardiola era partita nel migliore dei modi andando in vantaggio per 2 reti a 0 e dimostrando di saper gestire la tensione. Alla fine del primo tempo però arriva come un fulmine a ciel sereno il bellissimo gol di Ramirez che scatta in contropiede, vede Valdes fuori dai pali e lo trafigge con un pallonetto di precisione chirurgica: 2 ad 1 e tutto da rifare per i blaugrana.
Inizia la ripresa, il Barcellona riprende possesso del gioco e del campo e dopo soli 3 minuti trova un generoso rigore concesso dall’arbitro per fallo di Drogba su Fabregas. Dal dischetto si presenta Lionel Messi, rincorsa breve, tiro deciso e la palla si stampa clamorosamente sulla traversa. Da questo momento in poi il Barcellona perde le redini della partita, va in confusione ed ogni minuto scandito dal cronometro pesa come un macigno sulla mente degli uomini di Guardiola che non riescono ad avere la lucidità necessaria che li contraddistingue. Messi viene cancellato dalla perfetta organizzazione difensiva del Chelsea e al minuto 46 del secondo tempo quando il Barcellona spinge per gli ultimi disperati assalti arriva il contropiede decisivo del neo entrato Torres, uno contro uno con Valdes, dribbling sull’esterno da parte dell’attaccante spagnolo che si vede la porta spalancata di fronte e non fallisce il 2 a 2 .
Partita definitivamente chiusa, i tifosi inglesi iniziano a cantare a squarciagola i propri cori. Meritatamente la loro squadra si è qualificata in modo eroico alla finalissima di Champions, e a farne le spese sono stati i campionissimi in carica. Il calcio ancora una volta svela la propria bellezza più intrinseca, in questo sport niente è scontato, ogni partita è il risultato di 1000 fattori che intrecciandosi casualmente e non, determinano un risultato che a volte può essere clamoroso.