IL PUNTO SULLE AVVERSARIE – Juventus: 30^ giornata
Vittoria schiacciante della Juventus nel posticipo della trentesima giornata contro il Napoli. Basterebbe leggere il tabellino di fine gara per comprendere la superiorità dei bianconeri, 19 tiri verso la porta avversaria contro i 5 dei napoletani che non hanno mai centrato i pali protetti da Gigi Buffon. Mister Conte propone il modulo risultato vincente contro l’ Inter la settimana precedente, spazio dunque al 3 5 2 con Buffon Chiellini Barzagli Bonucci De Ceglie Lichtsteiner Pirlo Marchisio Vidal Vucinic Pepe Borriello; esclusione per Matri e Caceres. La sfida sin dall’ inizio ha una sola protagonista: Borriello a pochi passi dalla porta difesa da De Sanctis non insacca su cross invitante di Pirlo (a ben vedere l’attaccante bianconero subisce una trattenuta in area). La Juve insiste e con Borriello prima e Vidal poi sfiora l’ 1 a 0 che sembrerebbe meritatissimo. Ma il risultato non si sblocca. Nell’ intervallo mister Conte non cambia modulo e interpreti; la Juve va così in gol dopo pochi minuti della ripresa con Bonucci sugli sviluppi di un calcio di punizione,1 a 0. I padroni di casa continuano ad attaccare, entrano Caceres e Quagliarella per Licthsteiner e Borriello (qualche fischio per lui) e la Juve raddoppia: Vidal , servito da Marchiso, ubriaca Campagnaro con un doppio passo e scarica con il sinistro un diagonale imprendibile, 2 a 0. Entra anche Del Piero per Vucinic, con il capitano che subito si fa notare servendo l’ assist a Quagliarella per il definito 3 a 0. La Juve continua a far male agli avversari, rei di lasciare vere e proprie praterie in difesa, e in un altro paio di occasioni sfiora il poker; il risultato però non cambia, 3 a 0 per i bianconeri e fischio finale. Sommando le occasioni da gol e la superiorità nel possesso palla potremmo dire che la Juve ha disputato la migliore partita da inizio stagione: agile nelle ripartenze, mai in ansia negli attacchi degli avversari e concreta sotto porta. Forse Conte ha insistito proprio sulla concretezza per cercare di superare l’ostacolo della ”pareggite” che in troppi casi ha interrotto il cammino bianconero nonostante la squadra sia sempre stata compatta e quadrata. Adesso la Juve può guardare più serenamente alle sfide che restano avendo costruito un discreto vantaggio sulla Lazio terza in classifica; certo, uno sguardo alla prima della classe è d’ obbligo ma senza facili entusiasmi che, si sa, rischierebbero di rovinare un lavoro sin qui perfetto.
Piergiuseppe Basile