21 Aprile 2012

IL PUNTO SULLE AVVERSARIE – Juventus: 32^ giornata

intervista conte

Partita dalle grandi emozioni allo Juventus Stadium tra la vecchia signora e la lazio di Edy Reja. La squadra bianconera ha le idee molto chiare: l’ obiettivo è quello di riagguantare il primo posto in campionato rispondendo con i 3 punti alla vittoria del Milan sul campo del Chievo Verona; per raggiungere questo obiettivo Mister Conte propone l’ ormai colladauto 4 3 3 con Buffon tra i pali, Chiellini Bonucci Barzagli e Lichtsteiner in difesa, Vidal Marchisio Pirlo a centrocampo e Pepe Vucinic Quagliarella a formare il trio d’attacco. Reja risponde con un 4 3 2 1 e l’ esclusione di Hernanes dagli 11 di partenza. Come era lecito attendersi la Juve si impossessa della sfera sin dall’ inizio e tramite triangolazioni, fraseggi e cross lancia i suoi attaccanti a tu per tu contro Marchetti che compie una parata strepitosa su Pepe strozzando in gola l’ urlo dei quarantamila accorsi allo stadio. Nemmeno il tempo di pensare alla paratona dell’estremo difensore laziale e Pirlo pennella un arcobaleno dal limite verso il dischetto di rigore che premia l’ accorrente Pepe il quale, stoppando la palla di petto, compie una rovesciata da urlo e insacca il tiro che vale l’ 1 a 0. I padroni di casa continuano a dominare, Vidal tira dalla sua metà campo ma l’ ottimo Marchetti compie un balzo prodigioso e scaraventa la palla in angolo. La lazio trova il tempo di reagire sul finire del primo tempo quando Stefano Mauri da Monza irrompe in area e realizza di testa il gol del pareggio biancoceleste . La ripresa inizia con una Juve spinta dal suo pubblico e, forse, dalla troppa frenesia nel cercare il gol del sorpasso; Conte allo scoccare del settantesimo intuisce che è il momento giusto per effettuare i cambi che risulteranno vincenti: fuori Vucinic, Pepe e Vidal, dentro Del Piero Giaccherini e Matri. Del Piero infiamma lo stadio dal primo pallone che tocca, delizia la platea fraseggiando con Pirlo e fa letteralmente impazzire di gioia il popolo juventino con una punizione delle sue da oltre 25 metri: 2 a 1. La Juve in gol, segna l’ uomo dalle 700 presenze in maglia bianconera, il Capitano che vanta record infiniti, la bandiera che mai e poi mai verrà ammainata agli occhi e nello spirito di chi ama il calcio. Manca solo il fischio finale, che arriva dopo 6 minuti di recupero: vittoria e sorpasso ai danni del Milan, nel segno di Alex.

Piergiuseppe Basile