José Mourinho è sempre stato un personaggio eclettico ed abile a far parlare di sé, oltre che un ottimo allenatore. Ed anche ora, dopo oltre vent’anni di carriera da tecnico, ha ancora voglia di sedere in panchina ed avere i riflettori addosso. Forse, però, senza più quel soprannome che lo ha accompagnato fin dal 2004: lo “Special One”. Oggi Mou si sente più esperto a navigato, fino a considerarsi più un “Experienced One“: “Oggi mi definirei L’Esperto, ho acquisito molta esperienza. Fondamentalmente tutto ciò che mi accade nel calcio ora è un déjà vu, un qualcosa che mi è già successo prima”.
Allenatore – “Ci sono lavori che richiedono una condizione fisica speciale, come il calciatore. Un 40enne non ha lo stesso potenziale di uno di 20 o 30 anni, a meno che tu non sia Zlatan Ibrahimovic. Per allenare hai solo bisogno del tuo cervello, mentre esperienza e conoscenza non possono che farti migliorare”, ha poi concluso nell’intervista concessa a Tencent Sports.
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