Al netto di eventuali recrudescenze impreviste della pandemia, da dover sempre tenere in considerazione per poter assumere un atteggiamento adeguatamente prudente, all’orizzonte potrebbe delinearsi uno scenario preciso per quanto riguarda il tema della riapertura degli stadi in Serie A. Sebbene il Governo debba in primis affrontare il piano di riapertura di palestre e piscine, infatti, sia il presidente di RCS e del Torino Urbano Cairo che il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora sono concordi: le partite con gli stadi vuoti restituiscono un calcio differente. “Nel momento in cui ci fossero le garanzie sanitarie, sarebbe importante riavere il pubblico”, ha dichiarato a questo proposito il patron dei granata.
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la bozza di un piano per la riapertura sembra esserci. La previsione più ottimistica parla di un possibile rientro dei tifosi negli stadi nella seconda metà di febbraio, anche se lo scenario più realistico sembra essere quello che porta l’orizzonte temporale a marzo. Inoltre, stop al numero ‘simbolico’ dei 1000 spettatori per ogni impianto: difficile che si vada troppo oltre, ma l’intenzione sarebbe quella di poter riaprire per qualche migliaio di persone.
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