29 Novembre 2018

Altobelli: “Lautaro non è all’altezza, Nainggolan non si allena bene. Pochettino? Gli allenatori bravi sono altri”

L'ex attaccante ha giocato 466 partite e messo a segno 209 gol con la maglia nerazzurra

Nella sfortunata notte di Wembley, l’Inter ha visto sfumare i sogni della qualificazione anticipata. Tutto, dunque, rimandato all’ultima giornata. Le analisi su cosa non ha funzionato nel meccanismo nerazzurro anti-Tottenham sono molteplici. Da considerare i cambi effettuati da Spalletti, due dei quali forzati per problemi fisici. La sola scelta tecnica è stata Keita, troppo poco per ribaltare le trame tattiche dopo l’1-0.

Lautaro Martinez è rimasto per tutti i 90 minuti in panchina e le sue esclusioni in partite importanti fanno sempre discutere. A parlare del talento argentino è un colosso del nostro calcio. Spillo Altobelli ha rilasciato una dichiarazione a Radio Sportiva proprio in merito alle vicende offensive dell’Inter: “Lautaro? Un buon giocatore, ieri l’avrei fatto entrare per vincere la partita, dato che Icardi zoppicava. Ma se uno è in panchina vuol dire che non è pronto, non è all’altezza, non è in condizione. Lautaro può solo giocare al posto di Icardi e non giocherà mai con Icardi. E’ un rincalzo, non può essere un titolare. Nainggolan? Grande giocatore, ha grinta, voglia, ma se non ti alleni bene i risultati sono questi. Uno come lui serve all’Inter, ma deve essere fisicamente a posto”.

L’analisi dell’ex attaccante ha successivamente svoltato verso la prestazione della squadra: “Non puoi andare a Londra e pensare di pareggiare 0-0. Il turno lo passi se segni fuori casa. L’Inter ci deve credere di più, ha giocatori forti in tutti i ruoli. Bisogna pensare di vincere le partite sempre e con chiunque. Se batte il PSV ha il 90% di passare il turno. Va preparata la partita come una finale di Champions. I giocatori sanno che devono assolutamente vincere. Il Barça non regala niente a nessuno e il Tottenham non è quello dell’anno scorso. Pochettino? Gli allenatori bravi sono altri. Il limite delle squadre italiane è quello di giocare fuori casa con la mentalità di limitare i danni. La qualificazione te la giochi fuori casa perché il gol vale doppio.”

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