Condò: “Se Coutinho vale 160 milioni quanto vale Dybala?”
Per il noto giornalista la squadra ha avuto un crollo anche psicologico e non soltanto fisicoIntervenuto in diretta negli studi di Sky Sport 24 il giornalista Paolo Condò ha provato ad analizzare il momento diversi argomenti critici, tra cui il trasferimento al Barcellona di Coutinho e i momenti difficili che stanno vivendo alcune squadre italiane, su tutte la Roma di Di Francesco e l’Inter di Luciano Spalletti:
COUTINHO – “Non vale i soldi che il Barcellona sta versando al Liverpool, è un buon calciatore ma non è tra i primi dieci al mondo. Se fossi nei panni della Roma mi mangerei le mani per le valutazioni, perché se lui vale 160 milioni Salah ne vale almeno 120 e Dybala ne vale molti di più. La realtà è che abbiamo a che fare con una partita di denaro dopato che dipende dal pagamento del PSG di Neymar, mentre prossimamente ce ne sarà un’altra relativa all’acquisto di Mbappè“.
CALO FISICO E PSICOLOGICO – “Questo è stato un anno rivoluzionario perché si è giocato anche durante le feste e questo ha avuto un rilievo importante, anche sotto il profilo della preparazione. Non è un caso che si sia creato un divario in classifica proprio nell’ultimo mese, in quanto l’Inter ha anche disputato due partite di Coppa Italia con sessanta minuti di supplementari. A tutto questo si deve aggiungere gli infortuni dei difensori centrali, con l’Inter che ha dovuto chiudere la partita di Firenze con Santon schierato al centro della difesa. Avevamo tutti la sensazione che Spalletti avesse liberato il potenziale massimo dei calciatori e sistemato la squadra anche dal punto di vista psicologico, invece, così come capitò l’anno scorso con il pareggio col Torino, quando in panchina c’era ancora Pioli, la squadra è crollata dopo la prima sconfitta stagionale, a San Siro contro l’Udinese. Ora bisogna stare attenti anche a non peggiorare la situazione economica: faccio l’esempio di Pastore, è un calciatore che guadagna otto milioni di euro all’anno e non credo si possa inserire facilmente in una rosa come quella dell’Inter, anche perché potrebbe causare il malumore di altri calciatori importanti, come per esempio il capitano Icardi. Penso che il PSG non possa essere preso, al momento, come modello di riferimento. Per i nerazzurri credo sia più importante provare a prendere Mkhitaryan.
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