Cuper: “Non sono Mourinho, sono un perdente di finali”
L'ex allenatore dell'Inter ha parlato dei momenti più scottanti della sua carrieraDue stagioni di pregevole fattura con l’Inter condite, però. da due cocenti delusioni: stiamo parlando ovviamente di Hector Cuper, ex allenatore nerazzurro che, in sella alla squadra allestita da Moratti, ha combattuto sia sul fronte italiano che europeo, cadendo sul più bello, prima con la sconfitta all’Olimpico del 5 maggio che scucì dalle maglie interiste, sia con la doppia semifinale di Champions League con il Milan, quando Zanetti e compagni furono eliminati senza mai perdere. Queste non sono le uniche delusioni cocenti della carriera dell’Hombre Vertical che, nella sua intervista rilasciata a TyCSports, ha parlato anche delle tre sconfitte nelle finali europee, la prima in Coppa delle Coppe alla guida del Maiorca, contro la Lazio di Christian Vieri, e le altre due con il Valencia in Champions League :
FINALI PERSE – “Spesso hanno detto che sono un perdente di finali e io ho sempre detto che hanno ragione. Però con il Valencia ero inesperto e ho perso prima con il Real Madrid, che ha vinto più coppe di tutti, e poi a San Siro ai rigori contro il Bayern Monaco. Con il Maiorca, invece, mi toccò una Lazio molto forte, che aveva tra le sue file calciatori di prima fascia come Vieri e Nedved. Ma resto un perdente di finali”.
MOURINHO – “Può piacere o no ma Mourinho ha una capacità incredibile, è in grado di vincere tutto, io non sono per niente come lui”.
CON L’EGITTO – Cuper ha anche scherzato sul futuro: “Cosa faccio se riesco a raggiungere un’altra finale, questa volta con l’Egitto? Vado al cinema”.
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