Icardi va a caccia di Corso, Domenghini e Vieri: nel mirino la storia dell’Inter
L'attaccante argentino ha 7 gare di A e 2 di coppa per puntare i grandi ex prima della fine del 2017
Dopo l’infortunio occorsogli nella sfida contro il Torino, Mauro Icardi sta lavorando per recuperare al meglio ed essere a disposizione di Luciano Spalletti per il posticipo della tredicesima giornata di Serie A tra Inter e Atalanta.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dal prossimo turno alla fine dell’anno solare, il bomber argentino avrà almeno sette occasioni di campionato per accorciare le distanze con tre simboli del passato nerazzurro: Mario Corso, Angelo Domenghini e Bobo Vieri. Tre calciatori che hanno fatto gonfiare il cuore ai tifosi nerazzurri.
“Il piede sinistro di Dio” di Mario Corso – come lo ribattezzò il c.t. d’Israele Gyula Màndi nel 1961 – ha segnato 94 gol con l’Inter dal 1957 al 1973. Icardi è fermo a 89 e in 7 partite entro la fine dell’anno potrebbe almeno agganciarlo al decimo posto nella classifica nerazzurra di tutti i tempi.
Se Icardi le giocasse tutti da qui alla fine del campionato, agguanterebbe Domenghini a quota 165 gare complessive con l’Inter e Vieri a 144 in campionato. L’attaccante di Rosario e Capitano nerazzurro dunque viaggia nel tempo e gioca con il tempo, nel frattempo però aiuterà l’Inter di Spalletti a restare nel gruppo che conta.
A fare impressione infine, sono i numeri di Icardi: Maurito infatti continua a segnare pur avendo a disposizione pochissimi palloni. Tra chi ha segnato almeno 5 gol in questo campionato, lui è il giocatori che ha giocato meno palloni (287, registra Opta), ma è anche colui che ha la miglior percentuale di tiri nello specchi della porta (74%).
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