Spalletti: “Lautaro può giocare dal primo minuto. Polemiche della Fiorentina? Io non ci sto. Sul libro di Totti…”
L’allenatore nerazzurro ha incontrato i giornalisti alla vigilia della settima giornata di campionatoTottenham, Sampdoria, Fiorentina e… Cagliari? L’Inter di Luciano Spalletti non vuole interrompere la striscia di vittorie consecutive e domani sera a San Siro contro la formazione di Rolando Maran è chiamata a non fallire l’appuntamento con i 3 punti per usufruire anche del derby romano e del big match in programma tra Juventus e Napoli. Prima, però, il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di presentazione dell’incontro con Spalletti che ha risposto alle domande dei giornalisti presso il centro sportivo Suning di Appiano Gentile.
Il tecnico nerazzurro si è concesso come di consueto prima ai microfoni di Inter Tv: “Dobbiamo continuare a dare un senso alle vittorie già conquistate. La squadra sta bene e i giocatori sono motivati. Una vittoria sarebbe importante per prepararci alla trasferta di Champions. Brozo e Radja assieme in mediana? Lo abbiamo già fatto. Lautaro è a disposizione e può giocare. Vrsaljko no, fa ancora lavoro differenziato. Non dobbiamo essere tutti uguali, ognuno di noi deve portare il suo, la propria forza a disposizione di tutti. Qui si tende a diventare tutti un po’ simili e abbassare le possibilità che abbiamo”.
– I prossimi impegni: “E’ una settimana che ci può rimettere in carreggiata con le prime della classifica. Siamo nelle condizioni di vedere le squadre che sono scappate”.
– Su Totti: “Immaginavo questa domanda, capisco la vostra curiosità nel sapere se è vero o no quello che ha scritto. Non ha però senso parlarne in conferenza stampa. I tifosi vogliono sapere come sta la squadra e quale sarà il nostro futuro. Io devo parlare di argomenti che a loro interessano e cercare di respirare la loro stessa aria. Abbiamo un capitano che è Icardi e un altro che lo è fuori come Zanetti. Il libro lo leggerò con calma, sono tante pagine e ci vuole tempo. Giochiamo ogni tre giorni e non ho tanto tempo a disposizione”.
– Il momento di forma della squadra: “Stiamo crescendo, siamo in una fase dove se siamo bravi ora possiamo andare a vedere quello che è il nostro massimo rendimento e quello che sono le nostre qualità che per me sono altissime. E’ chiaro che passa tutto attraverso dal campo, dai risultati e dall’entusiasmo. Tutte queste partite bruciano parecchio a livello mentale e avere la gara successiva dopo 3 giorni non è facile. Tutte le squadre ora ti creano difficoltà importanti anche se sulla carta hanno qualcosa di meno”.
– Il recupero di Lautaro Martinez: “E’ un importante perché è un giocatore che ha nel Dna la possibilità di essere il terminale offensivo e di saper anche palleggiare assieme ai compagni. E’ un giocatore caratterialmente forte e tosto. C’è il rischio che ogni tanto chi viene qui perda qualcosa. Dobbiamo essere bravi a proteggerlo il più possibile come altri calciatori. Possibile che scenda in campo dal primo minuto”.
– Le polemiche post Inter-Fiorentina: “E’ chiaro che qualche battuta toscana l’ho ricevuta ma tanto ve le riconsegno a voi con tanto di pacchetto. A chi non ha voluto spiegare bene la dinamica di come sono andate le cose. Perché poi passa tutto da lì. Da un punto di vista loro hanno anche ragione perché li si fa vedere che hanno subito un torto. Hugo la prende con il carpo della mano e la sfiora con le dita. E’ netto il fallo di mano, la palla cambia direzione. Se poi è involontario o volontario, a me non frega niente. Ma se volete mettere in discussione il fallo di mano io non ci sto. Come la prima ammonizione di Asamoah con Chiesa che è in fuorigioco. Se volete fare casino, fatelo pure ma le cose stanno così”.
– Su Nainggolan: “Nainggolan da 1 a 10 sta dando 6, la sufficienza appena per quelle che sono le sue potenzialità. Deve trovare quella condizione che per il momento non ha avuto anche a causa dell’infortunio. Sta facendo poco rispetto a quello che può fare”.
– Il recupero di Vrsaljko: “Forse non recupera prima della sosta. Finora ha fatto esercizi di potenziamento in palestra, ora passerà sul campo però c’è da vedere e valutare. Per noi è un bel problema perché dobbiamo fare delle valutazioni in virtù di questo. D’Ambrosio sta facendo benissimo ma non possiamo fargli giocare tutte le partite”.
– Le cose che non vanno: “L’anno scorso c’erano palleggiatori come Borja Valero o Joao Mario. E’ vero che abbiamo aumentato la pericolosità del reparto offensivo in virtù degli acquisti e delle loro caratteristiche, dobbiamo cercare un equilibrio. Stiamo lavorando bene anche se non capisco questi momenti di flessione che ogni tanto ci capitano come il crollo con Fiorentina o Torino. In certi momenti serve il ghigno del calciatore che faccia qualcosa di importante e lo mostri ai tifosi che assistono alle partite. Dobbiamo tornare a essere bambini, a guardare il calcio come il sogno di fare qualcosa di importante per i tifosi”.
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