Lazio-Inter, Spalletti in conferenza: “Chi dice che loro meritano di più non ha visto le partite. Futuro? Sto benissimo qui”
Il tecnico nerazzurro incontra i giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo SuningDomani sera arriva la sfida fra Lazio ed Inter, nell’ultima partita di campionato di Serie A 2017/18. Il big match dell’Olimpico metterà di fronte le due squadre che si giocano l’ultimo posto per partecipare alla prossima edizione della Champions League. I nerazzurri vengono dalla brutta sconfitta interna contro il Sassuolo che aveva fatto perdere le speranze ai tifosi interisti per l’accesso nella massima competizione europea: ai gol di Politano e Berardi, ha risposto nei minuti finali l’Inter con Rafinha ma non è bastato per portare a casa almeno un punto.
Il risultato di domenica della Lazio poi (pareggio in casa del Crotone), ha rivitalizzato l’ambiente di Appiano Gentile, che era già rassegnato ad “accontentarsi” della partecipazione in Europa League.
Lazio-Inter, la conferenza Spalletti
Alle ore 14.45 di sabato 19 maggio presso il Centro Sportivo Suning si terrà la conferenza stampa di Luciano Spalletti in vista di Lazio-Inter, gara valida per l’ultima giornata di campionato.
Potrete seguire la diretta testuale della conferenza su Passioneinter.com. Ecco le sue parole ad Inter TV: “Lazio-Crotone ci ha ridato fiducia. Bisogna cercare di fare la partita nell’altra metà campo giocando in modo aggressivo. Bisogna poi leggere i momenti della partita, capendo quando attaccare e quando stare in guardia. La squadra si carica da sola in questi casi. Siamo nel contesto in cui volevamo essere dall’inizio. Dopo la sconfitta contro il Sassuolo si è vista la delusione e l’amore dei giocatori per la squadra. Noi dobbiamo ripartire dal numero di tifosi che ci hanno sempre seguito, come domenica. Penso che il loro sostegno non sia mai mancato. Loro si che sono sicuri della riconferma!”.
CONVINZIONE – “Già dall’inizio dell’anno volevamo trovarci in questa situazione. Loro avranno il vantaggio di avere 2 risultati su 3. Ma l’obiettivo è a portata”.
MERITI – “Ho letto queste discussioni: chi lo dice che loro meritino più di noi? I pali presi? Il gioco espresso? Chi dice questo non ha visto le partite. Non è che domani ci siano i playoff: è una giornata di campionato come un’altra: vincendo avremo meritato noi. All’inizio si parlava sempre dei pali. Si diceva che eravamo fortunati: ora siamo a 23 contro 10. Ma ora si parla di altro. I ragazzi sono riusciti a rimettere in carreggiata il campionato. Ho sentito anche che dopo Inter-Sassuolo avevamo buttato via l’occasione, per poi sentir parlare di quanto siamo fortunati dopo Crotone-Lazio. Se perdiamo noi vuol dire che abbiamo buttato via l’opportunità, se perdono gli altri allora si dice che siamo fortunati. Io dico che ci siamo meritati l’occasione. Ho visto l’amore e l’attaccamento dei giocatori negli spogliatoi dopo la sconfitta con il Sassuolo”.
OCCASIONE PER VOLTARE PAGINA – “Questa partita racconterà solo se il prossimo anno saremo in Champions o no. Il lavoro rimane. Poi certo: ci sarà una differenza fra giocare la coppa più bella del mondo e l’Europa League. Intanto abbiamo guadagnato la seconda, che quest’anno non abbiamo giocato. Domani sera ci sarà o grande entusiasmo o grande delusione. I miei giocatori hanno fatto vedere rispetto, correttezza, professionalità. Si sono comportati bene sia dentro che fuori dal campo. Domenica gli ho detto quello che penso di loro, senza aspettare la Lazio. Gli ho detto che con loro mi son trovato sempre bene, lavorando in maniera seria. Secondo me con il Sassuolo potevamo vincere, la punizione di Politano ha fatto la differenza”.
FUTURO – “Mi trovo benissimo all’Inter. L’importanza di questo momento in confronto alla lunghezza del mio contratto è una barzelletta”.
TIFOSI – “Quando ci sono questi risultati fondamentali, per me è fondamentale dare gioia ai tifosi. Ci hanno seguito sempre: loro sono la cosa più importante. Sono loro che possono emettere un giudizio sul nostro operato e mi sembra che per larghi tratti abbiano apprezzato. I numeri poi dimostrano che qualcosa di buono l’abbiamo fatto”.
ATTEGGIAMENTO – “Dobbiamo essere aggressivi, ma senza perdere l’equilibrio. Quando noi cominciamo ad aprirci e a prendere campo può essere pericoloso nel momento in cui perdiamo palla. Immobile e Anderson sono fortissimi sulla velocità, nell’attacco agli spazi e negli uno contro uno”.
COSA SERVE PER VINCERE – “In partite come queste conta tutto. Il carattere, la tranquillità di poter esibire le invenzioni che fanno la differenza. Conta il rimanere in partita per lunghi tratti in maniera equilibrata. Conta avere quella forza caratteriale di non farsi condizionare da quello che viene detto. Noi abbiamo fatto vedere che ce la possiamo giocare alla pari contro di loro. Se si guardano i gol fatti, subiti, i rigori, son tutti numeri che vanno esibiti. Loro sono forti, hanno fatto un grande campionato. La Lazio ha giocato partite di coppa in cui meritava di andare avanti. Noi siamo stati fortunati per non avere le coppe? Con l’Europa League potevamo mettere in condizione giocatori come Dalbert e Karamoh di esprimersi. Certo, è stancante, ma dà anche tante opportunità. Insomma: loro sono stati fortissimi, ma noi meritiamo di essere nel contesto in cui siamo”.
STEVEN ZHANG – “Steven è a contatto con noi e ci manifesta il suo affetto ed il suo amore per questi colori. Mi ha chiesto di vivere questa partita senza pressione, perché abbiamo fatto un buon lavoro ed abbiamo ottenuto dei buoni risultati”.
RAFINHA LEADER E MERCATO – “C’è la volontà e la consapevolezza che possiamo fare tante cose assieme e che abbiamo un’Inter che lavora e che può dare soddisfazioni. Io non vedo nessuno che vive un qualcosa di particolare e che vive l’allenamento in base a quello che sta attraversando. Io vedo che tutti vogliono rimanere e ci tengono ad una società come l’Inter”.
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