Lazio-Inter, Spalletti: “L’obiettivo è stare tra le prime 4. Dopo il ko di Barcellona ho ricevuto un messaggio fondamentale dai giocatori: ecco quale”
Luciano Spalletti ha parlato nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match contro la Lazio di domani seraDopo la netta sconfitta rimediata mercoledì al Camp Nou contro il Barcellona, l’Inter di Luciano Spalletti affronterà la Lazio nel monday night della decima giornata di Serie A con un obiettivo chiaro: tornare a vincere e mantenere saldo il terzo posto, insidiato proprio dai biancocelesti quarti ad un punto dall’Inter. Il tecnico toscano sarà protagonista della consueta conferenza stampa della vigilia al Centro Sportivo Suning, con l’orario di inizio fissato alle ore 11.00, per rispondere alle domande dei giornalisti in merito alla partita che attende i nerazzurri.
LA SETTIMANA PASSATA – “E’ stata una settimana importantissima da un punto di vista calcistico abbiamo fatto anche delle belle cose perché è stata una prestazione e un confronto molto importante col Barcellona che ci darà altre possibilità di crescita. Poi è diventato presidente Zhang e questo è fondamentale per l’Inter perché ho avuto la possibilità di conoscere il figlio ma anche il papà, ho toccato con mano la grandezza della loro storia, la loro passione e la loro lucidità di business e queste sono cose fondamentali per tifosi e ambiente. Ogni volta che parlo con lui, sembra volermi trasmettere “guardi mister sono con voi al 100%, h24″ e sembra che in fondo stare con lui voglia rimarcare stare con l’Inter, essere con lui è essere con l’Inter ed è essere l’Inter”.
LA REAZIONE DEI GIOCATORI – “Ieri ho visto una reazione molto importante, anzi fondamentale: non accettare passivamente le cose che ti succedono, gli eventi se ti vanno contro diventa la cosa più importante e aver visto i miei calciatori allenarsi in quella maniera nell’allenamento di ieri è il miglior biglietto da visita per il prossimo incontro”.
LA LAZIO – “Mi aspetto una partita difficile contro la Lazio perché ormai la squadra di Inzaghi ha un marchio ben preciso che mette in tutte le gare e contro qualsiasi avversario, difficilmente l’ho vista in difficoltà negli ultimi anni, ha perso partite però fa vedere sempre di avere forza a livello caratteriale e di gioco di squadra. Se ppoi uno ha avutoi possibilità di assistere all’ultima partita giocata in EL trae facilmente la sintesi di quali siano le difficoltà di andarla ad incontrare”.
TURNOVER – “E’ una cosa che è normale andare a considerare di poter usare tutti gli elementi della rosa che abbiamo, per cui sì, potrebbe esserci una rotazione negli uomini”.
KEITA – “Lui al posto di Radja è possibile, ma ci avevamo già pensato, noi cerchiamo di prendere in considerazione tutte le possibilità e questa è una di quelle”.
USARE TUTTI GLI UOMINI – “Sì, anche questa è qualcosa che si può mettere in pratica, quello che diventa fondamentale è il messaggio che mi hanno lanciato ieri, di non accettare passivamente le cose avvenute nell’ultima partita che non sono andate bene. Di reagire a ciò che non è andato come volevamo e i calciatori ieri me lo hanno mandato questo segnale. Non vogliamo stare lì ad aspettare ma agire per far sì che le cose vadano come vogliamo noi”.
OBIETTIVI STAGIONALI – “A fine stagione l’Inter sarà soddisfatta se farà dei risultati importanti, se vincerà le partite importanti e se si andrà a ricollocare nelle prime quattro in classifica. Rimanere in Champions è un traguardo, quasi come la vittoria di un titolo, come quelli che poi ti consegnano in mano. Perchè ci sono squadre che si sono rinforzate e squadre che in cima alla classifica ci sono state per anni, e poi fare grandi partite aldilà dei risultati come poi stiamo già facendo”.
DE VRIJ – “Lo vedo come lo vedete voi, lui è facile da analizzare mica ci vuole lo psicologo. E’ trasparente e pulito, una persona incredibile per l’entusiasmo e la qualità della persona. Si allena benissimo, è un calciatore forte ed è serenissimo, ce l’ha stampato in faccia. A noi va bene così e si va avanti per la sua strada, che è quella corretta. Il ricordo dello spareggio Champions è quello di una tifoseria importante che ha vinto una gara tra mille difficoltà per la forza dell’avversario e il fattore campo, c’è solo da tentare di rifarlo. In quel momento lì abbiamo festeggiato ma poi non ci vogliamo fermare a quella vittoria ma vogliamo ripeterla e vincere anche partite più importanti”.
L’ALLERTA MALTEMPO – “Il dubbio rimane per i giornalisti, noi non ne abbiamo nessuno. Noi si fa le cose per andare a giocare, punto. Ci aspetta un grande avversario e dobbiamo fare una grande prestazione, i se e i ma non ci appartengono, andiamo per giocare la partita”.
CRESCITA E AUTOSTIMA – “Quello che è stato il segnale più importante è stato quello dei giocatori nell’allenamento di ieri, la partecipazione e l’intensità che hanno messo in campo, quella è la medicina per curare qualsiasi difficoltà possa avere una squadra. Noi siamo in grado di sopperire a due fatiche importanti come quelle del derby e del Barcellona, perchè abbiamo una squadra che ha una forza mentale e un numero di calciatori per rimettere in campo una squadra fresca”.
L’ASSENZA DI NAINGGOLAN – “Radja è un calciatore con le sue qualità e le sue caratteristiche, ha un’esperienza anche in quella competizione che può sempre dare qualcosa in più, però poi noi abbiamo in rosa i giocatori per sostituire chiunque, non dipendiamo da un calciatore solo. Siamo una squadra, un gruppo, un club che ha un valore e con delle persone che possono dare tutte il contributo necessario per raggiungere i nostri obiettivi. Chi l’ha sostituito ha fatto una buonissima partita e ha dato il suo contributo, poi bisogna avere l’umiltà di riconoscere i meriti dell’avversario e qualche difetto nostro, ma abbiamo fatto anche delle belle cose in quella gara. Anche nel derby Radja è uscito e la squadra ha vinto lo stesso, ed è l’esempio di quello che abbiamo detto”.
LAUTARO MARTINEZ – “Avendo una rosa importante numericamente e qualitativamente, ognuno può andare a tirare fuori il sistema tattico e la formazione iniziale che vuole, tutti i giocatori hanno qualità e possono dare il loro contributo per rendere la squadra importante e fargli fare una prestazione importante. Far giocare Lautaro con Icardi è possibile, sono le caratteristiche che vanno poi valutate bene per non andare a snaturare le loro qualità e creare loro difficoltà. Per cui ci sono delle attenzioni da mettere in questo tipo di discorsi, dipende dal momento, dall’avversario, dalla partita, però lo abbiamo già usato e lo andremo a ri-usare. A Barcellona ha giocato quasi mezz’ora, lo avete visto o no? Lei l’ha visto o no? A lei è piaciuta la coppia (rivolto al giornalista che ha fatto la domanda, ndr)? Sì? Non lo so, lei ha fatto una faccia non convinta…”.
RECUPERO NAINGGOLAN – “Comincia a correre oggi, poi bisogna valutare quello che sarà la reazione del suo piede a contatto del suolo. Se il piede spinge sul terreno si può andare a forzare l’allenamento dopo”.
LEGGI ANCHE – Areola e Martial, gli occhi dell’Inter puntati sui parametro zero extra-lusso
Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com
TUTTI I PRESIDENTI (E I TROFEI VINTI) DELLA STORIA DELL’INTER