Ausilio: “Dalbert? Trattativa lunga. Perisic? Mai considerato le offerte dello United”
Il direttore sportivo dell'Inter, ospite della trasmissione di Sky, Calciomercato - L'originale, ha parlato del calciomercato nerazzurroOspite negli studi di Calciomercato – L’Originale di Sky, il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio è pronto a parlare del calciomercato nerazzurro. Queste le sue dichiarazioni:
COLIDIO – Non possiamo confermare l’operazione perché non l’abbiamo ancora chiusa. Dobbiamo aspettare a gennaio perché è un minore. Ma abbiamo un accordo con il Boca.
GIOVANI – Abbiamo sempre lavorato con i giovani. Tanti sono cresciuti nell’Inter e giocano altrove. Abbiamo trovato 3-4 talenti e li abbiamo trattati. Anche se si tratta di giovani si parla di cifre alte e abbiamo cercato di anticipare gli altri.
PASSATO DA GIOCATORE – Ero un centrocampista, poi mi sono fatto male, me la cavavo e usavo la testa. Mi sono rotto il ginocchio, un calvario durato due anni e sono stato costretto ad appendere le scarpe al chiodo. Mi sono reso conto che non potevo più continuare. Ho deciso di abbandonare e iniziare un altro percorso. Ho fatto l’assistente di un allenatore giovanile. Avrei voluto fare l’allenatore, ma Peruzzi mi costrinse a lasciar perdere e ad iniziare il percorso da dirigente.
DIRIGENTE – Con i giovani è più divertente e meno stressante. Hai tante soddisfazioni perché li vedi crescere e vedi i sacrifici che fanno. Quando arrivano in una grande squadra è una grande soddisfazione. Ho sempre avuto gente preparata al mio fianco che mi ha permesso di poter rendere questi ragazzi importanti. Ti stressa di più Di Marzio o Nebuloni? Nebuloni è pesantino, pensa sempre che ci sia sempre qualcosa dietro. Si arrampica sugli alberi della Pinetina per vedere la formazione. Di Marzio non si commenta.
SOLDI – Servono per vivere bene, ma sono anche abbastanza generoso. Ho un buon rapporto, ma non penso solo a fare soldi, mi piace anche spenderli.
FAMIGLIA – Mia moglie ha smesso di pensare al fatto che non ci sono spesso a casa. Ho fatto subito tanti figli così da potermi dedicare al mio lavoro. Nicolò, mio figlio, vuole fare il direttore sportivo, il mio braccio destro.
SPALLETTI – E’ bravo, basta questo per far capire cosa ha spinto l’Inter a sceglierlo. L’ho conosciuto nell’ultimo mese perché non avevo mai avuto il piacere di parlare del nostro mestiere con lui. E’ motivato e preparato. Ha uno staff di altissimo livello. E’ la persona giusta e i tifosi dell’Inter devono stare tranquilli perché è una persona che sa quello che fa. E’ una persona seria e sincera. Sa bene di cosa stiamo parlando e quali idee abbiamo. Abbiamo nomi in testa e non ci facciamo prendere dall’ansia del chiudere velocemente le trattative. Abbiamo una buona base, è un’Inter da sistemare. Sappiamo cosa serve e quella che abbiamo in testa sarà l’Inter di Spalletti. Il mercato chiude il 31 agosto.
NAINGGOLAN – So poco, lo seguo come seguo gli altri calciatori. Bisogna guardare in casa propria, io devo trovare soluzione ai problemi dell’Inter per migliorarla e di stare attenti al mercato cosa offre. E’ giusto rispettare la Roma e la decisione di non metterlo sul mercato. Io mi occupo dell’Inter
SUNING – Sono persone molto riservate e serie e credono molto nel progetto, che è a lungo termine. Sono un gruppo solido e conosciuto che vuole costruire un’Inter importante e che duri nel tempo. Abbiamo caratteri diversi e modo di far calcio diverso, ma dopo un periodo di ambientamento, stiamo portando all’Inter tanti benefici. Stiamo crescendo tutti e solo così si può fare bene. Sono persone molto attente e che vogliono programmare tutto. Questo è alla base del loro successo e hanno costruito qualcosa di importante con la loro mentalità. Suning è impegnato in tanti progetti in Cina e porterà l’Inter dove merita perché questo gruppo farà di tutto per riportarla in alto come nel 2010
MERCATO – I sogni sono belli perché possono essere realizzati. Lavoro tutti i giorni con una realtà che mi fa fare diversi ragionamenti. Quando si costruisce una squadra non si pensa al grande colpo, a maggior ragione ora che siamo fuori dalla Champions. Dobbiamo essere attenti, ma si possono comunque trovare occasioni importanti e giocatori di qualità, come top player che vengono da stagioni così così che possono fare bene all’Inter.
GABIGOL – Non è una cosa strana, ci sta che quando un ragazzo così giovane arriva da un campionato diverso può avere delle difficoltà di ambientamento e del modo di giocare. Qui siamo maestri dell’organizzazione. Lui doveva crescere anche a livello fisico, ma ha voglia di crescere e di diventare importante. Lavora tantissimo. Dobbiamo capire qual è il percorso migliore per facilitare la sua crescita, magari può essere necessario un anno in prestito, ma lo valuteremo con Spalletti e il giocatore.
DALBERT – C’è una trattativa, abbiamo fatto un’offerta ufficiale al Nizza. E’ una cosa lunga perché il club non è orientato a venderlo. Serve pazienza.
PERISIC – Si allena molto bene, ad oggi non abbiamo preso in considerazione le offerte dello United.
JOVETIC – Nessuna novità.
MEDEL – Il Tigres non l’abbiamo mai sentito.
LUCAS LIMA – E’ un buon giocatore.
SUMMIT DI MERCATO – Con Sabatini parlo tutti i giorni e siamo in contatto telefonico con Spalletti sempre. Domani saremo a Brunico tutti insieme e faremo il punto sul mercato in entrata e in uscita.
DESIDERI DI SPALLETTI –Il mister non vuole un calciatore a tutti i costi. Abbiamo le nostre idee e sappiamo quale calciatore e in quale ruolo serve e abbiamo per ogni ruolo un nove. Ad agosto Spalletti avrà la sua squadra.
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