2 Ottobre 2018

PSV-Inter, Spalletti: “Avanti col 4-2-3-1”. De Vrij: “Il 10-0 col Feyenoord fu pesante”. Handanovic: “Essere chiamato in causa poco non fa bene a un portiere”

Il tecnico nerazzurro, insieme a De Vrij ed Handanovic, ha incontrato i giornalisti in sala stampa alle ore 18 per presentare la sfida con gli olandesi

Dopo l’esordio da urlo in Champions League con la vittoria in rimonta sul Tottenham per 2-1, l’Inter di Luciano Spalletti è pronta ad affrontare la seconda sfida europea, in Olanda, a casa del PSV Eindhoven. Dopo il successo contro gli Spurs sono arrivate anche tre vittorie consecutive per i nerazzurri, che hanno sconfitto Sampdoria, Fiorentina e Cagliari, mostrando quindi un buon stato di forma. Mister Spalletti, Stefan De Vrij e Samir Handanovic hanno iniziato alle ore 18 in sala stampa la conferenza di presentazione del match: seguila live su Passioneinter.com.

Il mister nerazzurro ha parlato prima ai microfoni di Sky, ecco le sue dichiarazioni.

PSV EINDHOVEN – “Quando si va ad analizzare un’altra squadra, soprattutto se l’allenatore ha fatto bene, si vede se rispecchia le qualità dell’allenatore da calciatore. Qui si vede tutta la sua caparbietà di quando era in mezzo al campo, è una squadra che lotta forte e quindi dobbiamo essere bravi a saper sfruttare i piccoli spazi dove la palla va fatta girare in velocità e devi trovare le soluzioni sfiorandola”.

TURNOVER COL CAGLIARI – “Da un punto di vista fisico è un vantaggio perché sappiamo quante energie mentali portano via queste partite. Se queste energie sono intossicate anche dalla fatica muscolare diventano un doppio carico. Noi abbiamo tratto dei vantaggi muscolari perché abbiamo fatto ruotare un po’ di giocatori ma anche perché gli altri hanno fatto bene. Per noi è sempre un esame, devi sempre interrogarti se meriti di indossare questa maglia”.

DUE RISULTATI SU TRE – “Noi dobbiamo fare una partita attenta e dobbiamo provare a mettere in campo le nostre qualità. Se ci riusciremo sia a livello individuale che collettivo, qualsiasi risultato è aperto. Chiaro che se vai a fare troppi calcoli rischi di limitare la potenzialità della squadra e favorire gli avversari”.

SQUADRA IN CRESCITA – “Siamo un po’ in crescita e di questo ne sono contento, chiaro che poi se si va a paragonare a quello che sarà la difficoltà di questa competizione anche di questa partita dobbiamo sempre considerare che gli avversari partono davanti perché noi siamo in quarta fascia, quindi dovremo usare i miglioramenti fatti sia a livello di squadra che individuale”.

Queste poi le dichiarazioni di De Vrij ed Handanovic.

COME VA DOPO L’ARRIVO ALL’INTER?
De Vrij: “Dopo il trasferimento va tutto bene, mi sento bene in squadra. La società è come una famiglia, sto benissimo. Sapevo che fosse una società grande con tantissimi tifosi, ma la pressione non mi fa niente. All’inizio c’erano tanti nuovi giocatori, poi c’erano dei giocatori che sono rientrati tardi dal Mondiale. Adesso le cose si stanno mettendo a posto”.

TU PERSI CONTRO IL FEYENOORD PER 10-0. HAI RACCONTATO QUALCOSA AI TUOI COMPAGNI?
De Vrij: “Il 10-0 contro il Feyenoord non lo racconto volentieri. È una delle più brutte sconfitte della mia carriera, però ho anche vinto qui”.

HAI VISTO IL PSV ULTIMAMENTE? COSA NE PENSI?
De Vrij: “Il PSV ha delle ali molto veloci ed una punta forte d’appoggio. Giocano come una squadra forte”.

ASPETTATIVE PER IL MATCH
De Vrij: “Mi piace stare in Olanda, mi servono 27 biglietti per amici e famiglia. Mi aspetto una partita con un’alta intensità e grande atmosfera”.

VITTORIA COL TOTTENHAM COME CHIAVE DELLA STAGIONE
De Vrij: “Non so se ci ha sbloccato però sicuramente è stata importante dopo la sconfitta contro il Parma che nessuno si aspettava. È stato bello vincere la prima partita in Champions per far bene in questo girone”.

ATMOSFERA NELLO STADIO DEL FEYENOORD
De Vrij: “Non ho mai giocato partite in Champions qui, ma sarà come lo stadio del Feyenoord. L’Inter è comunque abituata a giocare in certe atmosfere”.

PARTITA FONDAMENTALE PER IL FUTURO?
Handanovic: “Tutte le partite saranno importanti, noi pensiamo solo a quella di domani senza fare calcoli. Dobbiamo essere pronti e fare una partita da Inter.

PERICOLI DEL PSV
De Vrij: “Secondo me il PSV è velocissimo in ripartenza e recupera il pallone molto bene. La punta è fastidiosa, fa il lavoro sporco per la squadra. Giocano molto bene”.

GRUPPO PIU’ FORTE DI PRIMA
Handanovic: “Sì, il gruppo si vede proprio da queste cose, quando giocando tante partite qualcuno viene chiamato in causa e si fa trovare pronto così poi si riesce a vincere. Non c’è niente di meglio per il gruppo, quest’anno ci saranno tante partite: bisogna fare il massimo quando si gioca e tifare per i tuoi compagni quando si è in panchina”.

PARTITA DECISIVA DOMANI?
Handanovic: “Non può essere decisiva, sarà importante come tante altre ma non decisiva”.
De Vrij: “Sono d’accordo con Samir, è una delle sei partite. Certo che è importantissima, ma non decisiva”.

PARTITA COL TOTTENHAM
Handanovic: “È stata una partita come tante altre, poi lo stadio mi ha colpito molto quando abbiamo segnato il secondo gol. È quello che ti dà tante emozioni forti e ti colpisce, poi come partita in sé la prepariamo e la giochiamo come le altre”.

BILANCIO PERSONALE AD INIZIO STAGIONE
Handanovic: “Abbiamo fatto solo 7-8 partite, è presto per giudicare. Aspettiamo di arrivare almeno a metà stagione per i giudizi”.

LOZANO
Handanovic: “Non c’è solo Lozano, ci sono anche le punte esterne che sono forti e veloci. Sono calciatori che vanno diretti in porta e bravi anche a pressare, sono giocatori molto giovani di cui sentiremo parlare anche nei prossimi anni. Si conoscono anche dalle Nazionali, quindi siamo preparati e sappiamo chi andiamo ad affrontare”.

DIVERSE PARTITE SENZA ESSERE TROPPO IMPEGNATO
Handanovic: “Non posso ancora rispondere a questa domanda. In qualche partita sono arrivati meno tiri in porta, è vero, ed è una cosa buona per la squadra ma non tanto per il portiere che magari non vede la palla per tanto tempo e poi da un momento all’altro deve fare una parata importante o prendere una decisione cruciale”.

ECCO POI LA CONFERENZA DI SPALLETTI

PUNTO FORTE DEL PSV – “Loro hanno diverse qualità, sono una squadra forte da un punto di vista fisico e hanno individualità importanti. Hanno la qualità dell’impatto su ogni momento della partita, impatto forte perché interpretano il calcio come il loro allenatore. Si vede che la squadra è allenata da uno come Van Bommel perché ripropongono il suo carattere da calciatore”.

DUE RISULTATI SU TRE – “Al di là che non ho mai fatto calcoli per principio, però ti mettono veramente in difficoltà quando devi trasferire qualcosa alla squadra, perché i calciatori ci leggono sempre un timore di non fidarsi delle loro qualità. Sono sicuro che il modo di fare giusto sia quello di andare a provare a vincere la partita, magari tenendo bene sotto mirino le insidie che ci sono per andarli ad affrontare che sono facilmente individuabili. Quelle bisogna per forza prenderle in considerazione, però poi si va per vincere”.

SETTIMANA DELLA VERITÀ “Cominciamo con il preparare bene mentalmente questa partita sapendo l’importanza che ha, perché già da oggi, a vedere il campo, l’aria è diventata subito più massiccia. È chiaro che dobbiamo essere abituati a respirare più forte, soprattutto domani. Partita difficile, difficilissima, noi da queste vittorie ne riceviamo una spinta su quella che dev’essere la personalità e la forza che ci vuole per poter indossare questa maglia. Sappiamo quella che dev’essere la nostra ricerca in questo campionato, passa soprattutto da questi risultati qui. Però poi ci vuole il massimo dell’attenzione e il massimo della disponibilità a livello individuale nel tirar fuori tutto. Dentro la partita ci sarà bisogno di questo massimo: non a caso tutte e tre le altre squadre sono state messe in dei blocchi posti davanti a noi perché precedentemente hanno fatto vedere qualità superiori a noi che dovremo colmare nella partita di domani, avendone la possibilità”.

PSV DOMINANTE O ARRENDEVOLE COME COL BARCELLONA – “Il campionato olandese è allenante perché giocano bene a calcio. Se devo andare a fare un’analisi della partita col Barcellona secondo me si sono pentiti di aver dato loro campo all’inizio. Loro sono abituati a saltarti addosso, ad accettare lo scontro a viso aperto fatto di continui ribaltamenti d’azione dove vanno ad appoggiarsi sulle qualità fisiche degli attaccanti che hanno andandogli a sparare continuamente palla addosso e andando ad attaccare gli spazi con la fisicità e velocità che hanno i loro uomini davanti. Ti mettono a dura prova, devi essere veloce ad andare ad interpretare le cose che vuoi fare, mettendo in pratica le idee che hai. Se però riesci a fare questo ci sono delle possibilità da sfruttare. Non dimentichiamoci che in questo campionato c’è anche l’Ajax, squadra che sa giocare a calcio e stare in campo. Il PSV è stato bravo a batterli per 3-0, a non farli ragionare mai e a prendere i vantaggi che voleva, quindi la partita sarà dura”.

CAMBIARE QUALCOSA TATTICAMENTE – “Stiamo facendo dei miglioramenti rimanendo così tatticamente, c’era bisogno di fare dei passi in avanti rimanendo su una sola idea. Quindi si va avanti per questa strada qui, 4-2-3-1, che assomiglia anche al loro modulo. Poi dipende dall’uso degli esterni e dei terzini, ma il sistema tattico rimane quello”.

RIPORTARE L’INTER IN ALTO – “Avendo a che fare con professionisti veri non può essere diversamente. Mi aspetto che si facciano trovare pronti dal punto di vista mentale e di lettura dell’impatto della partita, perché quella è la prima insidia a cui dobbiamo andare a mettere mano dal punto di vista fisico, mentale e di disponibilità. Passa di lì, abbiamo fatto il campionato scorso andando a cercare questo momento e ad inventare cose per vivere questo momento. Ora c’è, lo abbiamo a portata di mano e domani sera dobbiamo esserne all’altezza”.

CONDIZIONI D’AMBROSIO E VRSALJKO – D’Ambrosio sta bene, ha recuperato dall’ultima partita ed è in perfette condizioni, quindi soprattutto all’inizio Skriniar non farà il terzino. Vrsaljko ha fatto il suo periodo di programma individuale, l’ha sviluppato tutto e bene, ha dato i risultati che ci si aspettava ed ha cominciato ad allenarsi con la squadra. Due o tre allenamenti in gruppo sono pochi per dire quanti minuti ha a disposizione, però è possibile anche vederlo tra i 18 domani, perché è una valutazione che faremo dopo l’allenamento di oggi che diventa fondamentale per lui per le scelte che andranno fatte”.

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