Spalletti: “Nessun problema per il rinnovo, lo facciamo in 5 minuti. Lautaro-Icardi? Possono giocare insieme. Nainggolan…”
Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia del primo impegno stagionaleDopo le presentazioni di Asamoah, De Vrij e Lautaro Martinez, quest’oggi è toccato a Luciano Spalletti che si è sottoposto alle domande dei giornalisti presenti per fare il punto sulla prima settimana di ritiro ad Appiano dove la squadra nerazzurra è al lavoro. Conferenza stampa importante alla vigilia del primo impegno stagionale che vedrà l’Inter sabato sera in scena allo stadio Cornaredo contro il Lugano.
Il tecnico nerazzurro ha rilasciato prima del suo ingresso in sala conferenza alcune dichiarazioni ai microfoni di Inter Tv: “Ho a che fare con un gruppo forte. L’anno scorso eravamo forti, quest’anno fortissimi. Mettiamoci dentro tutto quello che ci circonda e diventiamo un gruppo compatto e fortissimo. Stiamo lavorando benissimo qui. Gli obiettivi diventano obiettivi importanti. Dobbiamo farci trovare pronti sulla scia delle squadre più forti e cercare di rimanere aggrappati ai più forti in tutte le competizioni. Difesa? Abbiamo fatto molto bene nella passata stagione. Quest’anno il reparto è stato rinforzato e quasi completato. Facciamo ogni cosa per il bene dell’Inter. Perché non dovremmo fare bene?”.
“Ronaldo darà forza e visibilità al nostro campionato. Grandissimo campione e grandissimo giocatore. Una volta il nostro campionato era il migliore del mondo. Per puntarlo a vincerlo dovevi essere la più forte delle forti. Questo ci portava alla continua progressione. L’arrivo di Ronaldo è uno di quelli sganci a cui bisogna agganciarsi per ridar vita a quel desiderio di essere la più forte delle forti. E’ chiaro che poi in tutto questo nessuno può farci sentire inferiore senza il nostro consenso”.
“La sensazione che ho è quella di non domandarmi se potremmo far bene. La domanda che mi pongo è: perché non dovremmo fare bene quest’anno? Dobbiamo essere quelli dentro la scia delle squadre più forti. L’obiettivo è quello di farci trovare pronti in tutte le competizioni. In fondo dobbiamo arrivarci con le squadre più forti”.
“I nuovi giocatori sono entusiasti di essere qui. C’è un appeal differente ora nel venir giocare qui all’Inter. L’Inter ha creato curiosità in molti calciatori, tutti sono entusiasti quando si parla del modo e del posto in cui lavoriamo. Il comportamento dell’anno scorso e il sostegno dei tifosi hanno dimostrato appartenenza e serietà. Siamo cresciuti Ci può essere anche il grande campione che non ti aspetti e che ora potrebbe venire qui da noi. I giocatori acquistati sono stati inseguiti e scelti durante tutta la passata stagione. Dobbiamo allestire una rosa superiore rispetto a quella dell’anno scorso. E la società sta facendo questo. Lautaro ci sta facendo vedere di essere un giocatore forte e maturo. E’ bravo a fare da perno sui difensori e a trovare l’angolo giusto. Dallo sguardo ho capito che è uno tosto, come tutti gli argentini. Politano ha messo in mostra la sua velocità con questo dribbling stretto. De Vrij ha esperienza. Si è preso anche Nainggolan? E’ facile descriverlo: lui è uno che quando lo guardi, non rischi di essere ingannato. Paga le pene perché è uno che vive senza cover. A qualcuno questo non piace, a noi si. Nainggolan è Diabolik, scappa da tutte le parti. Ha fatto bene in tutte le squadre in cui ha giocato, è di una pasta speciale e sono convinto che abbia voglia di far vedere ai tifosi nerazzurri il suo marchio. Salcedo è come Karamoh, Asamoah è un giocatore completo e perfetto per tentare di ambire a fare dei passi in avanti per una squadra forte come la nostra. Sa già quello che deve fare”.
“Ivan e Brozo hanno mostrato quello di cui sono capaci. Contro l’Inghilterra è stata la loro miglior prova, con più qualità. Brozo in quella posizione ha determinato la qualità del gioco di squadra, ha fatto spostare Modric. Ha corso tantissimo. Ha percorso tantissimi chilometri, più di 16 km. Una roba impressionante. Di solito se ne fanno 10, 11. E’ vero che ci sono i supplementari ma andare più in la è difficilissimo. Con lui la palla non muore. Perisic? Sono d’accordo con quello che ha detto Mourinho. Giocatore da strapotere fisico. Se si può accostare qualcuno a Ronaldo, l’unico in Italia è Ivan. E’ forte sulla resistenza, è forte sulla forza. Ha fatto alcuni recuperi impressionanti nella passata stagione. Deve migliorare sotto porta. Deve fare più gol e lui può farli. Si trovano bene all’Inter e vogliono fare bene qui”.
“Lista Champions? Sarebbe una difficoltà se non la completassimo per il campionato. Quello di 20 giocatori è un numero che ritengo sufficiente per giocare tutte le competizioni. La più grossa difficoltà è quella di andare ad un giocatore e dire che non farà parte della lista. E’ un compito che tocca a me ed è difficilissimo ma dobbiamo essere pronti ad accettare una regola a cui bisogna attenersi”.
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