Mercato – L’Inter torna di moda: Pastore & Co vogliono i nerazzurri. Ecco i 3 fattori della svolta…
Il club di Corso Vittorio Emanuele è tornato appetibile sul mercato
L’Inter non vince dal 29 maggio 2011 quando alzò al cielo di Roma la Coppa Italia e la stagione attuale è la sesta consecutiva senza partecipare alla Champions League. Dunque l’appeal del club di Corso Vittorio Emanuele è sceso da tempo sotto il livello di guardia.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, da qualche mese va registrata una decisa inversione di tendenza. Alla porta di Ausilio e Sabatini infatti hanno iniziato a bussare i grossi calibri. Certo, per ora si tratta di calciatori che altrove sono scontenti, ma tutto ciò rappresenta già un’indicazione di massima piuttosto importante su come i nerazzurri stiano risalendo velocemente dall’inferno dell’anonimato.
In estate, Sabatini e Ausilio avevano in mano l’ok di Vidal per trattare con il Bayern. E il cileno, attraverso il suo manager, avrebbe confermato la massima disponibilità al trasferimento in nerazzurro anche per gennaio o giugno prossimi. Recentissimi, pare, – come si legge dalle colonne della rosea – sarebbero i nuovi contatti tra la dirigenza milanese e l’entourage del Guerrero.
Sempre in estate era poi arrivato il gradimento di Shkodran Mustafi, 25enne difensore dell’Arsenal e della nazionale tedesca: affare che potrebbe tornare di moda per la prossima stagione, anche se nel frattempo il ragazzo di origini albanesi sembra aver trovato il giusto feeling con Wenger. Più freschi invece i segnali lanciati da Ramires e soprattutto Pastore. Simonian, agente del trequartista argentino, ha riempito di complimenti la nuova Inter, indicandola come una buona opportunità per l’ex calciatore del Palermo.
Insomma l’Inter è tornata di moda ed è la conseguenza di tre fattori in particolare. Su tutti l’effetto Spalletti: squadra di nuovo competitiva, credibile, moderna, organizzata e in corsa per i traguardi più importanti. Convince quindi parecchio anche l’organizzazione di Suning: società di nuovo solida, ambiziosa, progetti concreti, con una visione internazionale e passi mai più lunghi della gamba. Infine, da non trascurare il fattore San Siro: quasi 60.000 spettatori di media (nessuno in Italia come i tifosi nerazzurri) in uno stadio che è considerato come una cattedrale da tutti i calciatori più forti.
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