T. Motta: “Stavo bene all’Inter ma Branca non mi voleva. Su Mou e Samuel…”
L'ex centrocampista nerazzurro, protagonista del Triplete, ha chiarito le motivazioni che hanno portato al suo addioL’ex centrocampista dell’Inter, Thiago Motta, ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera con la maglia nerazzurra. In un’intervista al Corriere dello Sport ha parlato del suo rapporto con José Mourinho, con Walter Samuel e delle motivazioni che lo hanno portato a lasciare il club per andare al PSG.
MOURINHO – “La mia impressione su Mourinho? È speciale, come dicono tutti. È uno che in campo non era molto attento a tante cose tattiche, le lasciava un po’ più ai giocatori. Anche perché in quell’Inter c’erano giocatori esperti e intelligenti, veri leader. Era speciale anche nelle reazioni: magari perdeva una partita e il giorno dopo non salutava nessuno, neanche buongiorno. Però quando vincevamo era il più contento di tutti, anche dei giocatori“.
SAMUEL – “Un giocatore che ammiravo tantissimo in quell’Inter era Walter Samuel, un tipo fantastico. Era timido, non parlava moltissimo, però aveva un carattere straordinario, sempre positivo, sempre capace di aiutare. Allora lo ammiravo tantissimo sia come giocatore che come persona, era fantastico“.
BRANCA – “Io all’Inter mi trovavo bene. La verità è che c’erano persone nel club che non erano d’accordo con me, come, in verità, io non ero d’accordo con loro. Faccio un esempio per essere più chiaro. Branca non era d’accordo che io fossi nell’Inter in quel momento. Sentivo che non aveva più la fiducia di prima. Allora quando io ho avuto la possibilità di andare al PSG, sono andato a parlare con il presidente. Moratti è sempre stato un gentiluomo, mi ha ascoltato, mi ha detto quello che pensava e poi siamo arrivati ad un accordo”.
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