Ranocchia, parla il mental coach: “Andrea era triste la scorsa estate, ma ora si è ritrovato”
Il difensore nerazzurro si è dedicato ad un recupero mentale durante l'estateAndrea Ranocchia è sicuramente uno dei protagonisti di Inter–Chievo. Il centrale nerazzurro sembrava dover diventare una colonna del club quando, nel 2014, la società gli affidò la fascia di capitano; alcune sue prestazioni individuali, sicuramente non favorite dal momento della squadra, lo portarono ad essere una seconda scelta nelle gerarchie difensive e la fascia passò sul braccio di Mauro Icardi.
Dopo le esperienze in prestito alla Sampdoria e all’Hull City Ranocchia è tornato a Milano, ma nelle sue idee sarebbe stato solo di passaggio: San Siro è stato spesso ingeneroso con lui che, pur con i suoi limiti, ha sempre dato il massimo con la maglia nerazzurra. L’idea era di partire, ma a titolo definitivo: le offerte erano però al ribasso e, complice la difficoltà di trovare un suo sostituto, il club ha preferito tenere il centrale umbro agli ordini di Luciano Spalletti.
Il segreto della sua ritrovata serenità sta anche nel suo mental coach Stefano Tirelli, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Il nostro lavoro viene svolto insieme allo staff tecnico e alla società. Con Andrea ho ritrovato prima la persona e solo poi l’atleta: la scorsa estate a Brunico l’ho visto molto triste e insieme a lui ho lavorato sotto l’aspetto mentale ed energetico. Devo complimentarmi con lui perché mi ha seguito sempre e non ha mai saltato una seduta”
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