Spalletti: “Champions? Dobbiamo godere di questa incertezza. Roma e Lazio, il punto di vantaggio è tanta roba”
Le parole del tecnico nerazzurro a margine del vertice con gli arbitri al Coni
Si è svolto questa mattina presso il Salone d’Onore del Coni a Roma l’incontro annuale tra gli arbitri della CAN A, i rappresentanti dei dirigenti, allenatori e società di Serie A. A rappresentare l’Inter, oltre all’esterno Antonio Candreva anche l’allenatore Luciano Spalletti che a margine dell’evento si è soffermato ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole riportate da RMC Sport: “Sono sempre interessanti e produttivi, ci danno nuove soluzioni e servono per migliorare la causa dell’intenzione. Le cose si capiscono anche sul campo ma qui si va sui dettagli perché a volte c’è un po’ di scarsa conoscenza ed è bene saperle in profondità per evitare critiche che non hanno senso. Ci hanno fatto vedere dei dati in cui emerge una maggiore serenità, ci sono molti meno espulsi e molte meno proteste e simulazioni. Sono già obiettivi molto importanti”.
Calendario per la lotta Champions: chi è avvantaggiato?
“Non conta nulla, noi dobbiamo avere la personalità di godere di questa incertezza che c’è, perché quelli che hanno questa qualità l’aspettano godendo questa partita, quella di domenica”.
Qualcosa per la Juve è cambiato però dopo ieri sera:
“Sarri e Allegri sono solo miei vicini di casa, se volete una volta li invito a cena e magari imparo qualcosa, perché sono due che sanno benissimo il fatto loro, sapranno anche gestire bene questo finale di campionato. Spero che i tifosi dell’Inter spingano alla vittoria in funzione del nostro obiettivo”.
La Roma è avvantaggiata perché Lazio e Inter non potranno fare 12 punti, è d’accordo?
“Sicuramente è vero, poi c’è anche il vantaggio del punto che hanno in classifica che hanno entrambe, tanta roba a poche partite dalla fine”.
Vedrà la Roma domani sera?
“Come no, c’è da imparare a vedere queste partite qui e vedere la Roma di quest’anno, ha fatto cose straordinarie in Champions, merito della società, dell’allenatore e molto di più dei calciatori”.
Gesti come quelli di Sarri di ieri andrebbero evitati?
“Lui mi sembra che l’abbia spiegato in maniera corretta a chi si riferiva”.
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