Spalletti (Sky): “Un peccato non poter riscattare Rafinha e Cancelo. Ecco cosa ci serve…”

Al termine della conferenza stampa che ha chiuso la stagione Luciano Spalletti si è intrattenuto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni: “Dopo aver raggiunto l’obiettivo ci si lascia andare nel veder gioire i nostri tifosi. Ne incontro molti in settimana e anche quelli che lavorano qui sono tifosi che hanno a cuore il club. La Champions mancava da un po’ e averla raggiunta rende tutti più sereni. Per disputare una buona Champions dovremmo fare un buon lavoro psicologico, senza farci influenzare dagli avversari e dalla fascia che non ci lascia molto tranquilli”.

Chiarezza– “Dovremo essere professionali e chiari verso i tifosi, che ci hanno accompagnato sempre durante i match. Loro tengono all’Inter, ci hanno sostenuto vedendo il nostro impegno e anche quando i risultati non erano positivi. Dobbiamo dirgli tutto proprio per questi motivi qui. Ora testa bassa e dritti verso gli obiettivi”.

Salto di qualità– “Le conoscenze acquisite durante questa stagione saranno importanti e creano la base di partenza. La partita con la Lazio deve essere un punto di partenza: gli ultimi venti minuti devono essere riproposti durante la prossima stagione”. 

Icardi – “Non  ho dubbi sulla sua volontà di restare, ma nel calcio le cose possono cambiare: ci sono squadre importanti nel mondo e se dovesse partire un giocatore di livello  andrebbe rimpiazzato con uno di pari livello per andare a giocare con squadre del calibro di Juventus e Napoli“.

Rafinha e Cancelo – “C’è rimpianto a non poterli riscattare, anche da parte dei dirigenti: vedendo ciò che hanno fatto nelle ultime partite aumenta l’amarezza, ma ci sono paletti da rispettare. Intano bisogna tenere conto dei regolamenti, poi vedremo in un secondo momento. Ripartiremo da Brozovic, su cui ho fatto troppe provo e ho perso tempo prima di ottenere ciò che volevo da lui”.

Priorità – “Esterno destro? Al momento ne abbiamo due: se dovesse arrivarne uno più forte di loro andrebbe bene, altrimenti no. Ci serve un centrocampista come Rafinha, con qualità e che sappia oscillare tra centrocampo e attacco, senza farsi prendere dagli avversari. Ci servono un paio di giocatori bravi nel puntare l’uomo e nel saltarlo, mettendo in difficoltà gli avversari e creando superiorità numerica. Per il ruolo di seconda punta abbiamo Lautaro: è un attaccante mobile che può fare anche quel tipo di ruolo lì”.

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