Ogni società di calcio che si rispetti, specialmente quelle che vivono nell’ambito della Champions League, deve avere una colonna portante a livello economico. E in questo contesto l’Inter rappresenta senza dubbio uno dei club con più voglia di guardare al futuro, soprattutto dopo l’avvento della proprietà cinese di Suning, la quale ha avuto fin da subito un occhio di riguardo per l’aumento di capitale attraverso le sponsorizzazioni di ogni tipo, le quali sono fondamentali oggi per poter mettere su una squadra che sia competitiva ad altissimi livelli.
La società nerazzurra, infatti, è ormai da molti anni all’avanguardia per quanto riguarda le modalità di finanziamento, alcune delle quali sono volte anche a rendere partecipi i tifosi stessi. Prima tra tutte quella dei token, ossia quelli forniti dalla piattaforma Socios.com, la quale è stata per un tempo l’unica marca esibita sulla maglia dell’Inter, diventando così lo sponsor principale tra le tante marche che sostengono i nerazzurri.
L’obiettivo dei token è quello di fidelizzare i tifosi, un po’ come tutte le piattaforme di poker online e app di giochi di casinò che propongo una serie di modalità di bonus di benvenuto e di continuità. Parliamo, dunque, di una maniera di incentivare, non solo il consumo, ma anche la voglia di partecipare a queste modalità ludiche sempre più presenti oggigiorno e che permettono di sentirsi come al casinò. L’esperienza totale, virtualmente fruibile sulle app, diventa così assoluta quando si posseggono i token.
Per quanto riguarda l’Inter, dunque, quella dei token è stata una delle iniziative più importanti, volta a ottenere ancora più affetto da parte dei tifosi, i quali in questo modo hanno potuto avere il privilegio di sentirsi parte integrante della società. Infatti, va ricordato che i possessori di fan token dell’Inter possono essere decisivi nelle scelte relative a una serie di politiche da parte del club, come per esempio il design dello Skybox a San Siro durante le partite, gli slogan di benvenuto per la squadra al momento del riscaldamento, le grafiche del tabellone dello stadio stesso e anche alcuni cori. Una compenetrazione totale tra pubblico, dirigenti e calciatori, i quali spesso hanno bisogno dell’accompagnamento dei supporter, coloro che vivono nel quotidiano l’amore per la squadra.
Uno dei più grandi fruitori di questa modalità è stato senza dubbio Marco Materazzi, ex calciatore nerazzurro che vinse il triplete nel 2010 con José Mourinho in panchina e confesso tifoso spassionato della “beneamata”. L’ex difensore nerazzurro è infatti stato investito del ruolo di principale responsabile di un gruppo che ha viaggiato negli Stati Uniti per rendere più solido il marchio nerazzurro, un’iniziativa nella quale sono stati coinvolti ben 20 tifosi, i quali accompagneranno lo stesso Materazzi e la delegazione dell’Inter in questa nuova avventura. In fin dei conti, dunque, i token sono un’ottima tecnica di fidelizzazione dei tifosi, i quali si sentono così ancora più vicini alla loro squadra del cuore. È partendo da iniziative così, del resto, che si può mantenere vivo il fuoco della passione tra coloro che vivono per la maglia e coloro che ci giocano ogni settimana.
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