Inter-Milan: un derby decisivo per la stagione
Inter e Milan affrontano con stati d’animo diametralmente opposti la settimana di preparazione a un derby che vale l’ultimo posto per la prossima Europa League e che diventa lo spartiacque della stagione delle milanesi. Sarà una stracittadina atipica quella del 15 aprile: le squadre si affronteranno alle 12,30 per la prima volta nella storia della Serie A in un orario che strizza l’occhio alle frequenze televisive dei mercati asiatici.
Risultati e umori completamente diversi in uscita dall’ultimo turno di campionato. I nerazzurri hanno compromesso con due sconfitte in due giornate quanto di buono fatto vedere nei turni precedenti mentre il Milan di Montella, dopo il mezzo passo falso del pareggio col fanalino di coda Pescara, ha dominato il Palermo in casa per 4 a 0 in una vittoria che ha portato anche il sorpasso in classifica sui cugini. Con i tre punti di San Siro la formazione milanista tocca quota 57, si porta a soli due punti dietro l’Atalanta quinta in classifica e supera di due lunghezze i nerazzurri.
Nonostante l’orario inedito, i tifosi hanno polverizzato tutti i biglietti in pochissimi giorni. Sarà un amarcord delle partite del passato in cui le milanesi si giocavano gli scudetti nei derby in un San Siro da 80.000 spettatori. La stracittadina del prossimo 15 aprile potrebbe decidere le sorti della qualificazione alla prossima Europa League. Le statistiche e i pronostici del bookmaker BetStars parlano di un Inter leggermente favorita a 2.20, nonostante il brutto passo falso col Crotone. Ma occhio ai rossoneri, quotati a 3.15 per la conquista dei 3 punti e pronti a giocarsela con il coltello tra i denti e sulle ali dell’entusiasmo dopo la convincente prestazione dell’ultimo turno contro il Palermo e per il sorpasso in classifica sui cugini. Quota più alta, 3.60, per un pareggio che non servirebbe a nessuna delle due squadre e che toglierebbe entrambe dalla lotta per la qualificazione europea.
Le milanesi arrivano all’appuntamento più importante della stagione in due momenti di forma diametralmente opposti. I nerazzurri di Pioli, dopo le due vittorie con relative goleade contro il Cagliari e la rivelazione Atalanta, hanno incamerato un solo punto nelle ultime tra partite, frutto del pareggio per 2 a 2 contro il Torino e delle sconfitte con Sampdoria e Crotone. Il Milan nelle ultime sei partite ha vinto per ben quattro volte, una striscia positiva interrotta dalla sconfitta per 2 a 1 allo Stadium e dal pareggio col Pescara fanalino di coda.
In tema formazioni, Pioli potrebbe riproporre il suo classico 4-2-3-1 con la coppia di mediani Medel e Kondogbia a fare da schermo alla difesa e a impostare il gioco. Pronto a subentrare ai due il croato Brozovic, apparso appannato nelle ultime uscite, e ancora in dubbio Gagliardini alle prese con guai muscolari. Difesa a quattro con in porta Handanovic e, da destra verso sinistra, D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi. Alle spalle dell’intoccabile capocannoniere e capitano Icardi spazio per Candreva e Perisic sulle fasce, con il ballottaggio Banega – Joao Mario per il ruolo di trequartista centrale. I diffidati sono Medel e Murillo.
Montella schiererà il Milan con il consueto 4-3-3 nonostante la squalifica di Pasalic, il centrocampista più in forma dei rossoneri, autore di due gol nelle ultime due partite. Assenti obbligati i lungodegenti Bertolacci, Abate, Montolivo e Bonaventura, il tecnico rossonero dovrebbe schierare davanti a Donnarumma una linea a 4 con Calabria e De Sciglio sugli esterni e Romagnoli e Zapata (o Paletta) centrali. Davanti alla difesa il diffidato Sosa con Kucka e Mati Fernandez mezze ali. Tridente titolare con Deulofeu, Bacca e il rientrante Suso: tutti e tre a segno col Palermo.
Perfetta parità negli ultimi 5 scontri diretti, con un pareggio per 2 a 2 all’andata e 2 vittorie a testa nelle 4 partite precedenti. Il primo derby completamente “cinese”, closing permettendo, si preannuncia combattuto ed equilibrato fin dal primo minuto: una partita che potrebbe dare un senso alle ultime partite di campionato ed escludere in maniera definitiva una delle due milanesi dalla lotta per la qualificazione alle Coppe Europee.