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Cosa definisce uno sport?

Quali sono le caratteristiche che permettono di considerare un’attività come uno sport? I giochi di abilità possono essere considerati uno sport? Ne parliamo in questo articolo.

Sport è una delle parole più diffuse in tutte le lingue, compreso l’italiano. Il termine deriva dall’inglese antico ‘disport’ con il significato di divertimento, a sua volta derivato dal francese ‘desport’. Il termine italiano corrispondente è ‘diporto’, ancora oggi utilizzato per riferirsi allo svago e alle attività ricreative (principalmente in ambito nautico).

Ma, al di là dell’etimologia, come può essere definito lo sport? Quali sono le qualità che lo contraddistinguono e, soprattutto, quali sono i criteri che permettono di definire un’attività come sport? In questo articolo approfondiremo in particolare questo tema.

La definizione di sport

Nel corso della storia si sono susseguite diverse definizioni di sport. Nel 1992 il Consiglio d’Europa a Rodi ha definito lo sport come un’attività fisica che ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche e delle relazioni sociali, nonché l’ottenimento di risultati nell’ambito di competizioni.

Un altro elemento che ci aiuta a definire cosa è uno sport è la presenza di regole codificate da appositi enti, che stabiliscono le modalità di gioco e possono cambiarle nel corso del tempo. Inoltre, lo sport può essere praticato sia per spirito competitivo, sia per semplice passione e divertimento. In ogni caso non è mai presente il carattere di necessità e di obbligo che contraddistingue invece le attività lavorative.

Bisogna dire, comunque, che a partire dai primi anni del Novecento le attività sportive iniziarono ad essere praticate con la finalità di ricavare un guadagno economico, condizione necessaria per poter dedicare molto tempo allo sport, praticando allenamenti intensi e costanti nel tempo al posto della normale attività lavorativa. Questo era anche richiesto dal livello sempre più alto della competizione e quindi dall’esigenza di ottenere risultati sempre migliori per soddisfare il pubblico pagante. Si iniziò a parlare così di sport professionistico.

Due tipologie di sport

In Italia, come nella maggior parte dei Paesi sviluppati, lo sport è regolamentato per legge. Il riferimento normativo è la legge 91 del 1981, che stabilisce la netta divisione tra due tipologie di sport:

  • Sport dilettantistico: in questa attività sportiva l’atleta non riceve nessuno stipendio per lo svolgimento dello sport che quindi viene esercitato solo per scopi ricreativi.
  • Sport professionistico: l’atleta riceve compensi per le sue prestazioni.

Le due tipologie di sport sono spesso in sinergia, perché il professionismo valorizza lo sport attraverso le prestazioni degli atleti migliori e l’attenzione dei media, il dilettantismo beneficia di questa visibilità e popolarità aumentando il numero di praticanti, che possono diventare possibili nuovi professionisti e magari campioni.

Quando l’Inter è diventata una squadra di calcio professionistica?

Fondato il 9 marzo 1908 a Milano con il nome Football Club Internazionale Milano, la squadra ha giocato in Serie A fin dalla sua prima partita nel 1909, conquistando il suo primo titolo nazionale nella stagione 1909/10. L’Inter, dunque, è entrata nel panorama calcistico italiano come una squadra professionistica a tutti gli effetti. L’Inter, tra tutti i club calcistici nazionali, è stata l’unica squadra della massima lega a non essere mai stata retrocessa in serie B e oggi, oltre a essere il Campione d’Italia in carica, vanta un palmares di tutto rispetto: 20 scudetti, 3 Champions League, 8 Supercoppe italiane e 9 Coppe Italia.

La classificazione degli sport

Gli sport possono essere classificati utilizzando diversi principi. In generale si possono raggruppare gli sport in base ai seguenti criteri:

  • Numero di praticanti: in questo senso si distinguono gli sport individuali, nei quali l’atleta gareggia da solo, e gli sport di squadra, nei quali gli atleti gareggiano come parte di un unico team.
  • Campo di gara: le discipline possono essere outdoor (all’aperto) o indoor (in apposite arene o palestre), in acqua (sport acquatici), su neve o ghiaccio (sport invernali), in luoghi ritenuti difficili come l’alta quota, l’ambiente subacqueo, il deserto (sport estremi).
  • L’attrezzatura: gli sport possono essere, ad esempio, motoristici (prevedono l’uso di veicoli a motore), nautici o velici (con imbarcazioni), aerei, sport della racchetta o con palla, come ad esempio il calcio.
  • Sport con animali: si distinguono in particolare gli sport equestri, in cui competono i cavalli, e gli sport cinofili, nei quali competono i cani.
  • Sport della mente: attività nelle quali è richiesta l’abilità mentale per poter vincere nelle competizioni.

I giochi mentali sono sport?

Negli ultimi decenni è diventato sempre più acceso il dibattito sull’inclusione degli sport mentali all’interno di eventi agonistici come le Olimpiadi. Più in generale, viene discussa la possibilità di considerare queste attività degli sport veri e propri.

Ma quali sono gli sport della mente? Si tratta di giochi di abilità, nei quali le capacità mentali sono determinanti per l’ottenimento del risultato. Un classico esempio di sport mentale è rappresentato dagli scacchi, nei quali il giocatore deve battere l’avversario usando delle mosse più forti o una strategia migliore dell’avversario.

Oltre agli scacchi, i più conosciuti sono la dama, il backgammon e il poker. Riguardo a quest’ultimo, non tutti concordano nel definirlo un gioco di abilità, perché è comunque presente una componente legata al caso. Il dibattito è aperto, dato che chi pratica il poker a livello professionistico ritiene invece che le abilità psicologiche e matematiche richieste per vincere ad alto livello siano predominanti.

Negli ultimi anni, grazie al boom del poker online, sono aumentati i praticanti e anche i professionisti, cioè coloro che guadagnano giocando a poker. Esattamente come avviene per una qualsiasi disciplina sportiva classica.

Bisogna dire che, in ogni caso, il poker dal 2022 è entrato a far parte delle attività riconosciute dall’International Mind Sport Association (IMSA) e dalla Mind Sports Organization (MSO). Quest’ultima organizzazione, gestisce con cadenza annuale le Mind Sports Olympiad, evento sportivo internazionale dedicato alle discipline della mente.

Martina Napolano

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