Inter-Juventus, De Boer in conferenza: “Se giochiamo da squadra, nessuno è più grande dell’Inter”
Direttamente da San Siro, la conferenza stampa di Frank De Boer dopo Inter-Juventus 2-1Nel post partita di Inter-Juventus 2-1, il tecnico Frank de Boer si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Passioneinter.com, presente a San Siro con il suo inviato, ha raccolto per voi le sue dichiarazioni.
SE L’ASPETTAVA COSI’ INTER-JUVENTUS? Ovviamente sapevamo cosa volevamo. Abbiamo parlato tanto dopo la partita di Europa League. Ogni volta ho detto che dovevamo capire che se giochiamo bene, anche se vi sotto uno a zero, non bisogna cambiare modo di giocare. Oggi non abbiamo perso la testa, anche se la Juve è una grande squadra e non meritava il vantaggio. Abbiamo giocato come una squadra dal primo all’ultimo minuto, abbiamo lottato: per me è un gran segnale.
COSA E’ SCATTATO NELLA TESTA DEI GIOCATORI? Non abbiamo cambiato tatticamente. La Juventus ovviamente porta qualcosa di diverso, motivazioni extra, ma dobbiamo realizzare che questo è il modo di giocare tutte le partite. Vogliamo vedere una squadra che pressa, davanti e dietro, insieme: oggi sono rimasto impressionato. E ripeto, abbiamo sempre perso la testa dopo lo svantaggio. Questa è la cosa più importante di stasera. Abbiamo visto video, ne abbiamo discusso e la squadra ha capito. Oggi abbiamo battuto la squadra più forte d’Italia, meritando. Ma se non giochiamo così la prossima con l’Empoli perderemo. Da domani dobbiamo pensare all’Empoli tenendo lo stesso spirito.
QUANTO E’ STATA IMPORTANTE LA DIRIGENZA IN QUESTI GIORNI? Ovviamente è stata importante. Ma io ho sempre creduto in quello che stavamo facendo, abbiamo lavorato molto duro. Oggi abbiamo mostrato non solo qualità, abbiamo giocato come una squadra dal primo all’ultimo minuto. Niente è più importante della squadra, niente è più importante dell’Inter. Nessuno è più grande dell’Inter, di questo dobbiamo essere orgogliosi. Dobbiamo essere orgogliosi di essere parte di questa squadra. Dobbiamo essere orgogliosi di vestire questa maglia.
LA VITTORIA DI QUESTA SERA E’ UNA SUA RIVINCITA? Non credo di dover parlare di rivincita. Giocatori e tifosi devono credere nel progetto. Per raggiungere gli obiettivi bisogna lavorare, giocare così anche con Empoli e Bologna.
HA PAURA PER LE PROSSIME GARE? Con l’Empoli probabilmente sarà ancora più difficile che oggi forse. Dopo la partita con l’Hapoel abbiamo parlato molto e abbiamo capito che se giochiamo sempre come una squadra tutti i singoli migliorano. Abbiamo meritato di vincere stasera, ma le squadre forti mostrano questa determinazioni ogni partita. Non abbiamo ancora ottenuto niente.
L’INTER PUO’ PENSARE ALLO SCUDETTO? Dopo 38 partite vogliamo essere al top, ma questa è stata solo una partita. Se giochiamo così, come stasera, possiamo battere tutti. Ovviamente la vittoria ci dà una grande spinta, ma se perderemo contro l’Empoli avremo una grande spinta negativa. A volte il carattere ti fa vincere più partite della qualità.