Le pagelle di Atalanta-Inter 2-1: Santon scellerato, centrali ok. Poche sufficienze tra i titolari…

LE PAGELLE Ecco i voti e le pagelle di Atalanta-Inter a cura della redazione di Passioneinter.com. Voto alla partita 6,5 - Gara frizzante soprattutto grazie all'Atalanta, che crea molto e conclude poco, complice anche una buona tenuta dei due centrali dell'Inter. Gli ospiti ci provano e meriterebbero forse miglior sorte in un paio di occasioni, ma il bonus era già stato giocato con la splendida punizione di Éder. Voto alla squadra 4 - Approccio ingiustificato, reazione nemmeno irresistibile. Ci si chiede cosa frulli nella testa dei giocatori e perchè pochi siano in grado di garantire certezze e soprattutto continuità di prestazione. L'Inter che ha schiantato la Juventus sembra un lontanissimo ricordo, ma anche quella che ha pareggiato col Bologna e addirittura perso col Cagliari sembrava meglio. --> SCORRI LE SCHEDE PER I VOTI HANDANOVIĆ HANDANOVIĆ 6 Incolpevole sul gol di Masiello, dove un'uscita sarebbe stata rischiosissima e una respinta l'ennesimo miracolo. Presente e reattivo quando viene chiamato in causa, dai colpi di testa di Conti e Konko e dai tentativi dalla distanza di Gomez e Kurtic. NAGATOMO NAGATOMO 5 Schierato da de Boer per marcare il Papu Gomez, simile a lui per stazza e velocità, e sopperire alle discese di Dramè, il giapponese non riesce in nessuno dei due intenti, finendo in balia della superiorità creata dall'Atalanta sulla sua fascia e sbagliando spesso scelta quando si tratta di temporeggiare o pressare con convinzione. ANSALDI Dal 61' ANSALDI 6 Non fa nulla per meritarsi un'insufficienza, ma null'altro per legittimare un voto superiore al 6. Qualche cross interessante, su una fascia in cui l'Inter aveva solo subito per tutta la partita, ma era francamente difficile chiedere di più a un terzino subentrante nella zona in cui gli avversari viaggiano lisci come l'olio da un'ora. MURILLO MURILLO 6 Escluso un passaggio avventato a inizio gara, con cui rischia di far ripartire l'Atalanta, il colombiano gioca una partita precisa, mettendo pezze dove possibile. Prima gestisce bene Petagna insieme a Miranda, annullandolo negli ultimi 16 metri, poi non lascia spazio a Pinilla ed è provvidenziale con una scivolata proprio sul cileno. MIRANDA MIRANDA 6.5 Già sufficiente nel primo tempo, il che è quasi un'impresa vista la prestazione della squadra nei primi 45' di gioco, conferma la buona vena nel secondo tempo, guidando la difesa e limitando le conclusioni di un'Atalanta che sulle fasce trova moltissimo spazio. Da rivedere - ma questo riguarda tutta la retroguardia - la gestione dei palloni alti: dopo il primo gol di testa subito in campionato, quello dell'1-0 bergamasco, altri preoccupanti errori e troppa facilità per gli avversari nel colpire sui cross. SANTON SANTON 4.5 Stava collezionando un'altra sufficienza, con una prestazione non esaltante ma comunque sopra la media rispetto alla squadra. La scelleratezza con cui letteralmente regala un rigore all'Atalanta, con il fallo su Kessiè, gli regala una pesante insufficienza e togli all'Inter un'altra certezza, quando almeno un terzino titolare sembrava essere stato trovato. MEDEL MEDEL 4.5 Si perde colpevolmente Masiello sul gol dell'1-0 e non rimedia in alcun modo durante la gara. Spesso in ritardo nei contrasti e in palese balia del centrocampo dei padroni di casa. Quando i due interni non girano, Medel torna il giocatore che chiunque reputerebbe inadatto da schierare davanti alla difesa. JOÃO MÁRIO JOÃO MÁRIO 5 Prima stecca netta del portoghese arrivato quest'estate a Milano. L'Atalanta domina in mezzo al campo e nessuno dei tre centrocampisti dell'Inter riesce a porre rimedio, con un primo tempo imbarazzante e poco di meglio nella seconda frazione. Il campione d'Europa si fa vedere in fase offensiva sul finale, ma sbaglia troppi tocchi elementari in mediana. Dimenticare e ripartire. PERIŠIĆ PERIŠIĆ 5.5 L'unico a trovare un paio di iniziative interessanti nella prima frazione di gara, si perde un po' nella ripresa, complice una posizione più accentrata - chissà se richiesta da de Boer o figlia dell'inerzia della partita - che lo inserisce nel vivo del gioco ma al contempo lo rende spaesato e più responsabile quando il dribbling o la giocata non vanno a buon fine. BROZOVIĆ BROZOVIĆ 4 Dopo dei buoni segnali dalla seconda parte della sua partita contro il Southampton, un nettissimo passo indietro. Il croato entra in campo svogliato e ad ogni pallone gestito con sufficienza la sua attitudine cala ulteriormente, offrendo uno spettacolo indegno. Non è mai spiccato per grinta esasperata, ma ci si chiede dove sia finito il giocatore che l'anno scorso, con tutt'altra personalità, regalava belle prestazioni. KONDOGBIA Dal 61' KONDOGBIA 5.5 Buttato nella mischia forse per contrastare i muscoli di Kessiè e Kurtić, non ripaga la fiducia di de Boer. Ottiene l'insufficienza non perchè dovesse entrare e spaccare la partita da solo, ma per la mancanza di un filo di cattiveria in più nei contrasti a centrocampo, vitali per ribaltare la partita. ÉDER ÉDER 6.5 Primo tempo da insufficienza non grave, perchè l'impegno è il solito e l'oriundo ex Sampdoria è uno dei pochi a cercare qualche giocata di livello discreto. La punizione, assolutamente improvvisa e irrazionale, con cui trova il gol del pareggio, è da incorniciare sia per bellezza sia per importanza nel momento storico. Esce stremato e, almeno lui, sa di aver dato tutto per la maglia che indossa. CANDREVA Dal 75' CANDREVA 6 Porta vivacità agli ultimi assalti offensivi, con movimenti interessanti e una capacità di inserirsi subito nei fraseggi in attacco. Sfortunato, perchè il tempo è poco e gli spazi si riducono ulteriormente quando Pinilla segna il rigore del 2-1. ICARDI ICARDI 5 È sembrato di assistere alla classica partita dell'Icardi dell'anno scorso in cui l'argentino non trova il gol. Il buon piglio in fase difensiva e di costruzione sembra svanire, complice anche l'assenza di Banega, con cui il capitano interista ha dimostrato un ottimo feeling. Il cortocircuito totale del centrocampo lo affossa in una prestazione ai limiti dell'inesistente, ma non si può incolpare più di tanto Maurito, reo solamente di essersi fatto vedere meno del dovuto. Probabilmente, non sarebbe servito a nulla, vista la sterilità di buona parte della gara. DE BOER DE BOER 5 La mossa di scegliere Nagatomo anziché confermare i due migliori terzini del momento non si dimostra azzeccata, ma fare la formazione in questa Inter è come giocare al lotto. Fa affidamento legittimamente su Santon e lui gli rompe le uova nel paniere causando un insensato rigore a poco dalla fine. Azzardata l'esclusione di Banega per far giocare questo Brozović, anche se effettivamente si poteva sperare in una risposta largamente migliore dal croato, mentre far rifiatare Candreva era doveroso. Guardando ai due gol subiti, totalmente episodici e figli di errori dei singoli, gli si può recriminare poco, mentre quello che preoccupa è l'atteggiamento ingiustificabile della squadra e un'insicurezza sulle palle alte, quasi mai vista in questa stagione. Se verrà graziato, come ci si augura (in assenza di alternative e sempre tenendo presente la scelta forte con cui si è deciso di affidargli la squadra a due settimane dall'inizio del campionato), avrà ancora tantissimo da migliorare e poco tempo tra una gara e l'altra. È qui che deve venire fuori il suo grande carattere. ATALANTA ATALANTA 7 Approccio perfetto della formazione di casa, che si porta subito in vantaggio ma soprattutto impone i propri ritmi e trova sempre un uomo libero tra le maglie bianche dell'Inter. Raggiunti con la prodezza di Éder, i padroni di casa non cambiano la loro attitudine offensiva e continuano a creare pericoli. Quando l'Inter riprende un po' di campo e crea qualche occasione, è bravo Kessiè ad insistere in solitaria, ma fortunata l'Atalanta a godere del rigore inventato da Santon. Dubbi enormi sul fallo fischiato su Berisha, il quale perde palla dopo un'uscita, senza essere contrastato da Icardi, e la lascia lì per il capitano, che avrebbe anche segnato il gol del pareggio, fermato dall'arbitro. Voti: Berisha 5.5; Toloi 6 (dal 45' Konko 5.5) , Caldara 6, Masiello 6.5; Conti 6.5, Kessiè 6, Freuler 6, Kurtic 7, Dramè 6.5; Gomez 6.5, Petagna 5.5 (dal 61' Pinilla 6). All. Gasperini 7

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Matteo Rasile - Autore

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Matteo Rasile
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