Le PAGELLE di Inter-Udinese 1-3: si salva (quasi) solo Handanović
I voti e i giudizi di tutti i protagonisti della sfida andata in scena allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano tra i bianconeri friulani di mister Oddo e il Biscione reduce dal turno infrasettimanale di Coppa Italia con il PordenoneLE PAGELLE
Ecco i voti e le pagelle di Inter-Udinese a cura della redazione di passioneinter.com
.
Voto alla partita 7 — Nel primo tempo l’Inter spadroneggia in lungo e in largo, nella ripresa invece sale in cattedra l’Udinese. Due metà distinte del match controllate in maniera molto diversa dalle due contendenti ma costantemente ben interpretate, ovviamente a seconda delle differenti caratteristiche delle due formazioni. L’Inter ha prodotto nei primi 45′ una valanga di occasioni, l’Udinese invece ha controllato in maniere più sorniona la ripresa producendo due o tre situazioni molto pericolose, sfruttandole al meglio. Due squadre ben allenate e molto ben preparate soprattutto a livello mentale.
Voto alla squadra 5 — Ottimo il primo approccio, fantastica conduzione di gara nella prima frazione. Però è mancata la cattiveria spietata mostrata contro il ChievoVerona e l’Inter ha pagato salatissimo il prezzo delle occasioni sprecate nel primo tempo. Poi, nella ripresa, il Biscione ha pensato di legittimare il non vantaggio sparendo dal campo per almeno venti minuti buoni. Regalando ad avversarie nettamente inferiori porzioni di partita così grosse in casa in Champions League non ci si arriva.
_______________________________________________________________________
HANDANOVIĆ 7 – Sui gol non può nulla ma solo la parata su Lasagna a inizio ripresa vale il sette per coefficiente di difficoltà, capacità di concentrazione e freddezza, specie considerando che l’azione arriva quasi a freddo.
D’AMBROSIO 5 – Anonimo.
ŠKRINIAR 6 – Il migliore, là dietro. Ancora una volta.Non che serva a moltissimo. Solo la sfortuna gli nega il gol del pareggio, tra l’altro.
MIRANDA 5,5 – Non una partita pessima ma nemmeno indimenticabile.
SANTON 5,5 – Verrà probabilmente impalato su pubblica piazza perché i primi due gol dell’Udinese arrivano sulle conseguenze di due suoi errori ma bisogna analizzare la sua partita nel complesso e ammettere che in diverse azioni ha fatto bene, benissimo. Certo, nel complesso non può essere una prova sufficiente per via di quelle due scelte poco felici ma non è nemmeno stato disastroso: chi dice il contrario non è capace di valutare nel complesso una prova di un calciatore e si fa traviare dagli episodi.
Dal 69′ KARAMOH 6 – Il ragazzino viene messo in campo più o meno a sorpresa e per poco non riesce a fare il miracolo e risvegliare una squadra entrata in un loop negativo inevitabile. Per poco, però.
BROZOVIĆ 6,5 – Dopo gli sforzi di Coppa Italia ha meno autonomia del solito e infatti la sua partita dura meno di un’ora ma il 77 croato non sfigura, distinguendosi per tre o quattro suggerimenti puntuali e precisi, tanto movimento senza pallone e, perché no, anche una buona pressione su Fofana e i portatori di palla bassi dell’Udinese. Dopo l’intervallo torna in campo e fatica a farsi trovare tra le linee dai compagni, non sempre e solo per colpa sua (anzi) ma alla fine Spalletti decide di toglierlo e avanzare Borja Valero, unico dei centrocampisti a disposizione a riposare contro il Pordenone.
Dal 54′ GAGLIARDINI 6 – Non può fare granché nel momento in cui viene chiamato in causa ma perlomeno ci mette più voglia di vivere, garra e furore agonistico di (quasi) tutti i compagni nella ripresa.
BORJA VALERO 5,5 – Nel primo tempo è sul pezzo come tutto il centrocampo nerazzurro, nel secondo scompare.
CANDREVA 5,5 – Inizia fortissimo e per tutto il primo tempo fa quello che vuole, a destra. Nella ripresa è uno dei giocatori che subiscono la peggiore involuzione.
VECINO 5 – La peggior partita da quando è a Milano. Nel secondo tempo non scende nemmeno in campo, probabilmente la partita infrasettimanale lo ha stancato eccessivamente e questo è il risultato. Probabilmente sarebbe dovuto uscire lui al posto di Brozo.
Dal 78′ ÉDER 4,5 – Pochi minuti, è vero, ma in continuità con la prestazione oscena di Coppa Italia. Se dalla panchina dovrebbe essere un valore aggiunto, ultimamente l’italo-brasiliano sembra proprio un giocatore fuori contesto, senza voglia, senza coraggio, senza nulla.
PERIŠIĆ 5 – Il primo tempo non è proprio indimenticabile, anzi. Di norma con lui non si può mai dire se il croato ha dato tutto o ha ancora energie, dato il suo atletismo completamente alieno. Oggi però ne ha azzeccate poche già quando la squadra ha girato, quando poi è crollata è sembrato un pesce completamente fuor d’acqua.
ICARDI 6 – Oggi il pallone non voleva entrare in alcun modo ma lui è comunque riuscito a fare gol. Questo la dice lunghissima sulla verve di questa stagione del capitano argentino.
SPALLETTI 5 – Più che la prima partita, la prima settimana completamente steccata dal tecnico toscano. Il primo cambio ha il tempismo giusto ma costringe a uscire l’uomo sbagliato così come l’intervallo non è stato gestito bene e l’Inter ha giocato una ripresa completamente priva di benzina.
⇓⇓⇓ UNA DELLE ROVESCIATE PIÙ BELLE DEGLI ULTIMI DIECI ANNI ⇓⇓⇓