PALERMO-INTER 1-1: Perisic non basta. Terzo pareggio consecutivo
[opta title=”LIVE PALERMO-INTER” widget=”temporeale” team=”127″ match_day=”9″] Al Renzo Barbera l’Inter fa visita al Palermo, nella sfida valida per l’anticipo della nona giornata di Serie A. Mancini cambia 4/11 della squadra che ha pareggiato settimana scorsa contro la Juventus, inserendo Nagatomo al posto di Santon, Telles per Juan Jesus, Kondogbia al posto di Melo e Guarin per […][opta title=”LIVE PALERMO-INTER” widget=”temporeale” team=”127″ match_day=”9″]
Al Renzo Barbera l’Inter fa visita al Palermo, nella sfida valida per l’anticipo della nona giornata di Serie A. Mancini cambia 4/11 della squadra che ha pareggiato settimana scorsa contro la Juventus, inserendo Nagatomo al posto di Santon, Telles per Juan Jesus, Kondogbia al posto di Melo e Guarin per Brozovic.
Il Palermo imposta i primi minuti di gara con un pressing aggressivo sui portatori di palla nerazzurri, che rimangono rintanati nella loro metà campo. Il primo tiro in porta della gara, infatti, è dei rosaneri, con una conclusione mancina di Achraaf Lazaar, che Handanovic respinge. L’Inter fatica a farsi vedere a causa di una mancanza di rapidità in fase di costruzione, alla quale cerca di sopperire Stevan Jovetic, che si abbassa spesso per prendere palla: al 22′ il montenegrino salta sulla trequarti un avversario e cerca la porta dalla distanza, ma il pallone termina alto. Il Palermo però è sempre pericoloso, prima con Gilardino, che al 27′ incorna di testa un pallone alto, e poi, pochi secondi dopo, con un sinistro di Vazquez, su cui salva l’ottimo Handanovic. Si soffre. Al 30′ Kondogbia cerca di colpire il pallone, ma trova la gamba di Andjelkovic, e viene ammonito: il nome del francese si aggiunge a quello di Murillo, ammonito poco prima. Al minuto 39 l’Inter va vicina al gol, con Guarin, che da dentro l’area cerca la porta su sponda, ma il pallone schizza lontano. Nel finale del primo tempo lo stesso colombiano cerca di sfondare all’interno dell’area sul lungo-linea, il suo marcatore gli tira la maglietta, chiede il rigore ma riceve picche dal direttore di gare: la prima metà di gioco va in archivio sullo 0-0, con i soliti Jovetic e Medel migliori tra i compagni. Bene anche Miranda, assolutamente pessimo Kondogbia, sulla linea di una squadra che non ha espresso un vero e proprio gioco.
Il secondo tempo si riapre con gli stessi effettivi per entrambe le squadre. L’Inter pressa alta fin da subito e al 3′ minuto Jovetic recupera un pallone a pochi metri dall’area avversaria: Maresca lo stende, spende il giallo e concede una punizione per l’Inter. Il numero 10 tira a giro all’angolo sinistro, ma Sorrentino si distende e nega il vantaggio ai nerazzurri. Al 9′ della ripresa c’è il primo cambio della gara: Mancini richiama Kondogbia in panchina e inserisce Jonathan Biabiany, spostando al centro Guarin e posizionando il francese nel suo ruolo di esterno. L’impatto fisico dell’ex Parma è immediato: al 15′ Jovetic gli disegna un grande pallone, che aggancia, appoggia teso in mezzo per il tap-in a porta sguarnita di Perisic. 0-1 Inter. La gioia dell’Inter dura una manciata di minuti, perchè al 21′, su una carambola in area, Gilardino trova la zampata e insacca il gol del pareggio. L’Inter deve rifare tutto da capo. Guarin prova al 30′ a suonare la carica con un tiro da fuori che Sorrentino neutralizza in extremis. Anche Mancini prende atto del risultato e decide di inserire Adem Ljajic al posto di Mauro Icardi, liberando Jovetic nel ruolo di prima punta. Neanche il tempo di metabolizzare il cambio tattico che al 34′ Murillo stende Vazquez dal limite e viene ammonito per la seconda volta: espulso, Inter in 10. Quaison batte la punizione, ma la palla si infrange sulla barriera e l’Inte riparte in contropiede con Guarin, che avanza con un’ottima progressione, ma non serve i compagni e calcia alto. Al 40′ termina anche la partita di Jovetic, assoluto migliore in campo dei nerazzurri, che fa spazio a Ranocchia: quasi un cambio obbligato per l’Inter, che però perde il suo uomo di punta. Lo slancio offensivo degli ospiti non si esaurisce e al 45′ Ljajic avanza in progessione, serve in avanti Biabiany che non riesce a infilare Sorrentino. E’ l’ultimo lampo della partita: dopo tre minuti di recupero la gara termina in parità. Un pareggio frutto dei soliti problemi dell’Inter e viziato dall’espulsione di Murillo, che ha depotenziato notevolmente la spinta offensiva dei nerazzurri. Con quella di questa sera, le “X” consecutive della squadra di Mancini diventano 3.