Spalletti: “Sappiamo soffrire da grande squadra. Mauro è quello che risolve le cose…”
Al termine del match di Cagliari mister Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e Inter TVAl termine di Cagliari-Inter Luciano Spalletti è intervenuto a Inter TV: “Abbiamo giocato una partita da squadra forte. All’inizio abbiamo sofferto la loro irruenza atletica e una botta subita alla caviglia da Icardi, che ci ha impedito di portare la pressione di reparto. C’è voluto un po’ di tempo per rimetterci a posto, ma abbiamo cambiato per un momento l’assetto e nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, tenendo le distanze e facendo circolare la palla a due tocchi. Questa squadra ha un vestito adatto alle sue caratteristiche e volevamo andare dritti su questa strada, ma ci sta di modificare qualcosa in alcuni istanti. Abbiamo saputo soffrire da grande squadra e siamo riusciti a sfruttare le situazioni giuste per fare gol e ritrovare tranquillità. Candreva? Antonio deve ascoltare noi, perché è un giocatore forte. Nessuno di noi l’ha mai criticato. I compagni hanno grande fiducia in lui, ha corsa e qualità. Rotazioni a centrocampo? Abbiamo la fortuna di poter contare su cinque giocatori duttili, che se la cavano sia in mediana sia sulla trequarti. Brozovic? Attacca bene gli spazi e sa come far male se viene lasciato libero di agire in quella posizione. Icardi? Ho una squadra forte e lui è un giocatore di spessore e personalità. Spesso risolve le cose. Avanti senza tregua? A volte con un solo post è più facile mandare un messaggio contemporaneamente a dirigenti, squadra e tifosi. La classifica è cortissima quindi non possiamo fermarci“.
Inoltre, come di consueto, il mister ha commentato il match a Sky Sport: “Abbiamo saputo soffrire come una grande squadra, Icardi ha preso una botta all’inizio e per qualche minuto è rimasto bloccato e non siamo riusciti a pressare perché lui non riusciva ad aiutarci. Abbiamo perso distanze e loro sono partiti fortissimi con grande veemenza negli interventi. Poi siamo riusciti a prenderli nella loro metà campo, quando poi siamo riusciti a farla girare si sono create delle occasioni per fare gol. Nel secondo tempo abbiamo fatto un’altra partita, abbiamo trovato i reparti, si giocava sempre a due tocchi, la squadra era più vicina e per loro è stato più difficile. Un altro trequartista? Manca un po’ di fisicità con Borja Valero più indietro e Vecino e Gagliardini non ce l’hanno mai fatta soffrire a centrocampo. Poi so che Brozovic ha caratteristiche diverse da trequartista, è uno che conosce il calcio e conosce le situazioni per far male, lasciato libero così è il suo ruolo e se gli fai recinto e non lo rendi libero lo limiti. Ho una squadra forte, Mauro ha spessore e personalità, lui è quello che risolve le cose e ti toglie i dubbi. Come bisogna fare? Te lo dice lui, senza che tu gli debba insegnare cosa fare. Alterniamo sul come costruiamo le azioni, una volta a tre e poi a quattro abbiamo fatto meglio nel secondo tempo perché per venirci a prendere hanno lasciato la punta esterna che si apriva e sono arrivati in ritardo e siamo riusciti a trovare lo spazio per fargli male nell’occasione dei gol e anche in altre occasioni, perché ce ne sono state altre oltre quelle dei gol. Siamo andati ad un certo punto a specchio perché non trovavamo gli spazi. Ci sono squadre che non riconoscono quei momenti, poi nel secondo tempo siamo stati più gruppo e ho visto l’Inter che piace a me, si sono tranquillizzati e hanno fatto una grande partita“.