Buffon critica Inter e Roma: “Proprietà straniere? Povera Italia…”
Il numero uno della Nazionale si racconta al giornale tedesco KickerIn Germania se lo ricordano principalmente per aver fatto fuori la Nazionale tedesca in quella storica semifinale al Mondiale del 2006. Ma da oggi Gigi Buffon verrà ricordato per essere stato il primo giocatore che non milita in Bundesliga a comparire sulla copertina di Kicker. Ecco alcuni passaggi della sua intervista: “Un portiere deve essere masochista. Come ruolo può essere paragonato all’arbitro. Ha il potere di comandare ma può solo subire gol, non può segnare, e deve sopportare offese continue. La psicologia dovrebbe studiare questo ruolo così contraddittorio. Per me fare una papera è uno shock. Ci metto giorni a riprendermi. Invidio chi ne commette di più…lo shock non è così grande”.
INFANZIA E DEPRESSIONE – “Da piccolo mangiavo così tanta mortadella e orsetti gommosi che è un miracolo non sia ingrassato. La mia carriera sarebbe diventata improbabile. La depressione? Fu fondamentale non prendere medicine. Rimasi artefice del mio destino, senza dipendere dai farmaci”.
SOGNO CHAMPIONS – “Da anni mi chiedo cosa mi spinga ancora a giocare. Questa battaglia interiore mi porta forti motivazioni. Se avessi vinto la Champions sarei svuotato: mi sprona”.
COLONIZZAZIONE – “La Roma agli americani, le milanesi ai cinesi…povera Italia. È una sconfitta per il nostro calcio e le nostre tradizioni”.
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