Con le ultime gare di ieri sera, si ufficialmente conclusa la prima finestra dedicata alle Nazionali di questa stagione. Tra nerazzurri in evidenza, novità tattiche e polemiche costruite sull’Inter, andiamo a vedere cosa ci lascia davvero questa sosta in otto punti.
La prima indicazione arriva da Piotr Zielinski, utilizzato da regista in un 5-3-2 nella Nazionale Polacca. Con compiti più difensivi rispetto a quelli che vengono richiesti da Simone Inzaghi all’Inter, ha fatto vedere buona visione di gioco e le cose migliori quando si è trovato a ridosso dell’area di rigore.
Lautaro Martinez è rimasto a secco nelle due partite giocate dall’Argentina. Non solo perché la sua condizione fisica non è ancora al top, come visto anche nei due match giocati con l’Inter in campionato, ma anche perché ha mostrato una versione più altruista e generosa rispetto al solito al fianco di Julian Alvarez.
Dopo l’avvio travolgente con due doppiette in tre partite, Marcus Thuram è tornato ad avere qualche problema di rendimento con la Nazionale Francese. Sembra proprio che Tikus si trovi decisamente più a suo agio con un altro attaccante al suo fianco, piuttosto che in un tridente come quello utilizzato da Deschamps.
Asllani ha trasmesso buoni segnali con l’Albania, in una posizione però insolita. Il centrocampista dell’Inter è stato infatti utilizzato in una mediana a due, nella quale ha dovuto condividere con altri compagni i compiti di regia. Decisamente più sciolto con la sua selezione che con la maglia nerazzurra.
Passo in avanti anche per Bastoni che si è lasciato alle spalle l’Europeo opaco della scorsa estate. Se la sua qualità in fase di possesso proprio non ci sorprende, contrariamente a quanto sostenuto da altri giornali, è la leadership raggiunta nel gruppo Azzurro che ha impressionato.
Giungiamo adesso alla polemiche delle polemiche: Frattesi sigla due gol nelle ultime due partite della Nazionale Italiana ed improvvisamente tutti cominciano ad attaccare Inzaghi per il poco spazio riservato al centrocampista nel cclub. Del resto si tratta di un tormentone che torna di moda solo durante le soste per le Nazionali, ma di cui molti si dimenticano quando vedono giocare il centrocampo dell’Inter con Barella, Calhanoglu e Mikhitaryan.
Escluso dai titolari nelle prime tre partite, Dumfries ha mostrato una condizione in crescita nelle due partite con l’Olanda. Ci aspettiamo che da qui in avanti gli venga riservato sempre più spazio, con il tema rinnovo destinato a risolversi in breve tempo.
L’ultima riflessione riguarda invece i big rimasti ad Appiano Gentile, chi per scelta del proprio commissario tecnico, oppure per qualche acciacco fisico sofferto in questo inizio di stagione. Poter lavorare con calciatori del calibro di Pavard, de Vrij, Acerbi, Mkhitaryan, Darmian, Bisseck e Sommer è stata per Inzaghi una vera fortuna.
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