CdS – Serie A, oltre 300 milioni di euro e 46 mila posti di lavoro a rischio senza la ripartenza
Alcune previsioni qualora il campionato non dovesse riprendereNon sarà una scelta assolutamente semplice quella che la FIGC dovrà assumersi nelle prossime settimane. Allo stato attuale, dal 4 maggio le squadre dovrebbero riprendere le ‘normali’ attività presso i rispettivi centri sportivi, tenendo conto delle norme rigidissime da dover rispettare soprattutto nelle prime settimane. Successivamente, per la ripartenza del campionato, si dovrà attendere fine mese o addirittura i primi giorni di giugno, in stadi rigorosamente a porte chiuse.
Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport, le pressioni della FIGC a ripartire sarebbero giustificate da numeri esorbitanti. Qualora la Serie A venisse sospesa, intatti, si calcola un tetto di perdite per il nostro campionato pari a 313,1 milioni di euro. Ma non basta, perché il dato più tragico riguarderebbe a quel punto la percentuale sull’occupazione nel mondo del calcio: -38% in caso di mancato ritorno in campo, a rischio – cioè – oltre 46 mila posti di lavoro.
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