CHE FINE HA FATTO – Alberto “Jimmy” Fontana, il Nonno Volante
74° appuntamento con la rubrica settimanale di Passioneinter.com“Che fine ha fatto” è la rubrica settimanale di Passioneinter.com che tratterà i vari giocatori transitati in nerazzurro che sono poi finiti nel dimenticatoio, raccontando come è proseguita la loro carriera una volta andati via dall’Inter.
Oggi è il turno di Alberto Fontana, il portiere arrivato in nerazzurro dopo essersi svincolato dal Napoli nel settembre del 2001.
Arrivato all’Inter per fare il secondo di Francesco Toldo, Alberto Fontana in 4 anni disputati con la maglia nerazzurra ha giocato ben poche partite, ma può comunque vantare due presenze in Champions League, nelle due partite del Girone G contro il Valencia, e un derby contro il Milan in Serie A il 24 aprile 2004, in cui ha mantenuto la porta inviolata. Vero e proprio talismano in campionato, con il “Nonno Volante” tra i pali l’Inter non ha mai perso una partita di Serie A.
Nell’estate del 2005 Fontana viene ceduto al Chievo Verona, dove va a sostituire il portiere Luca Marchegiani, ritiratosi al termine della stagione precedente. Con la maglia dei clivensi gioca tutta la stagione da titolare, contribuendo con le sue parate al raggiungimento del 7° posto valido per l’accesso in Coppa UEFA, che dopo le vicende legate a Calciopoli vedono il Chievo qualificarsi per la Champions League, con lo scudetto assegnato proprio alla sua ex Inter. L’esperienza con il Chievo dura solo una stagione, perchè l’estate successiva viene acquistato dal Palermo di Maurizio Zamparini. Partito come vice-Agliardi, dopo l’infortunio del portiere diviene titolare, conquistando il pubblico rosanero a suon di parate e mantenendo la titolarità anche con il ritorno di Agliardi. Vero e proprio idolo della tifoseria, resta titolare anche per la stagione successiva, ma i rapporti con Zamparini si iniziano ad incrinare nel novembre del 2008. In porta al Palermo c’è Marco Amelia, Fontana non gradisce e lo spiega al presidente, che di tutta risposta lo mette fuori rosa. La società reintegra poi il giocatore per evitare accuse di mobbing, e tenta di cederlo nella finestra invernale di calciomercato, ma quando l’addio sembra ormai certo il tutto salta, e “Jimmy” (così soprannominato per il nomignolo dell’omonimo cantante), conclude la stagione senza più scendere in campo. Al termine di essa lascia definitivamente il calcio giocato. Ancora oggi è il terzo giocatore più anziano ad aver calcato i campi di Serie A, dopo Antonioli e Ballotta.
Attualmente si occupa delle pratiche burocratiche del Bed&Breakfast di famiglia e dell’hotel della moglie, e partecipa ogni tanto alle partite di beneficenza organizzate da Inter Forever, come leggenda nerazzurra.
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