Focus – A spasso per il mondo
Il nostro Focus odierno fa il punto sui nerazzurri impegnati con le rispettive nazionali in occasione delle due principali competizioni estive: Europeo e Copa America.Con la stagione nerazzurra ormai passata in archivio, è ora di spostare i nostri riflettori sugli interisti a spasso per il mondo e protagonisti di due competizioni di caratura assoluta come l’Europeo e la Copa America. A pochi giorni dall’inizio della rassegna continentale, per l’occasione ospitata dalla favorita Francia, la Croazia di Brozovic e Perisic asfalta (10-0!) in amichevole il San Marino: nel tabellino dei marcatori c’è posto anche per l’ex Wolfsburg, autore di un calcio di punizione magistrale che non lascia scampo al portiere avversario. Niente da fare invece per il numero 77 nerazzurro, rimasto in panchina per tutta la durata del match. I biancorossi, favoriti per il passaggio del turno nel girone D assieme alla Spagna (Turchia e Repubblica Ceca le outisder), si candidano al ruolo di protagonista del torneo dopo la sfortunata parentesi mondiale in terra brasiliana e ripartiranno sicuramente dall’inamovibile Perisic, padrone della corsia offensiva mancina nel 4-2-3-1 tutto qualità disegnato da Ante Cacic ed autore di gol pesanti nelle precedenti uscite pre Europeo. Dovrà sudare maggiormente Brozovic, pronto a contendere una maglia da titolare all’ex compagno Kovacic ed al centrocampista della Fiorentina Badelj per affiancare il neo campione d’Europa Modric. Possibile anche un utilizzo al centro dei tre uomini dietro la punta come ricambio o alternativa al quotatissimo Rakitic, stella indiscussa della squadra assieme al centrocampista del Real Madrid.
Il terzo ed ultimo nerazzurro impegnato in Francia è il “nostro” Eder, reduce da una seconda metà di stagione (con il passaggio in nerazzurro) negativa dopo il grande inizio e ben 12 reti prima del giro di boa. L’ex Sampdoria è stato fortemente voluto dal selezionatore Antonio Conte nonostante il rallentamento post gennaio ed è pronto a giocarsi una maglia da titolare con altri attaccanti comunque non reduci da stagioni mozzafiato. La particolarità degli azzurri sembra proprio essere questa: nessuna primadonna e potenzialmente nessun intoccabile, situazione di sponda intrigante per tutti gli uomini gol nostrani, costretti a prestazioni di grande sacrificio per convincere il CT. Può essere il contesto adatto per l’esplosione di Eder? Solo il tempo darà le opportune risposte.
Spostandoci negli Stati Uniti, è già ufficialmente iniziata la Copa America a tinte nerazzurre: nella gara d’esordio tra i padroni di casa e la Colombia ha infatti ben figurato Jeison Murillo, autore di una gara attenta in coppia con il milanista Zapata. Poco sollecitato dalle poco concrete offensive a stelle e strisce, l’ex Granada ha dimostrato buon feeling con il centrale rossonero, candidandosi a divenire uno dei punti fermi della sempre affascinante e sempre più ricca di talento Colombia di Pekerman.
Diversa invece la situazione del compagno di reparto Miranda, perno del Brasile di Dunga fermato nella notte sullo 0-0 dall’Ecuador. L’ex Atletico Madrid, colpito da un problema fisico, ha dovuto saltare il match d’esordio della Seleçao, rimandando così il suo esordio nel centenario della competizione. La situazione della colonna portante della difesa nerazzurra verrà valutata nelle prossime ore, ma filtra un cauto ottimismo.
Dulcis in fundo il campione in carica Gary Medel, pronto ad esordire nella notte tra lunedì e martedì contro la super favorita del torneo, l’Argentina. Uomo simbolo della propria nazionale ed idolo dei tifosi della Roja, il cileno potrebbe essere impiegato come centrale di difesa dopo i fasti del Mondiale brasiliano e della passata edizione della Copa.
Nota a margine per Ever Banega, non ancora nerazzurro sulla carta ma già adottato dalla tifoseria come beniamino: El Tanguito esordirà proprio contro il futuro compagno Medel e sarà uno dei tre centrocampisti della super favorita alla vittoria finale. La competizione americana sarà un ulteriore banco di prova importante per valutare il fresco vincitore dell’Europa League, protagonista assoluto della competizione e prossimo uomo qualità dell’undici di Mancini.
È l’ora delle nazionali, è l’ora della Copa e degli Europei: a spasso per il mondo c’è sempre posto per un po’ di Inter.