Focus – Roma-Inter, un anno dopo
Focus - Dopo le scintille della passata stagione, Inter e Roma si incontrano di nuovo. E' lecito attendere lo stesso spettacolo dello scorso anno?Ancora una volta, stessi obiettivi, stesse ambizioni, stesse pressioni: Roma ed Inter si rincontrano dopo le due equilibratissime sfide della passata stagione, terminate rispettivamente 1-0 per i nerazzurri ed 1-1. Cosa è cambiato da quelle partite? Tutto e nulla, probabilmente. Entrambe le squadre si sono rese protagoniste di un avvio alquanto stentato o quantomeno caotico: i milanesi con il cambio di allenatore a pochi giorni dall’inizio del Campionato e la sconfitta di Verona all’esordio, i capitolini con l’inattesa eliminazione ai preliminari di Champions per mano del Porto dopo una prestazione interna particolarmente rivedibile. Due mazzate che però non hanno posto limiti alle due compagini, ritornate in corsa nel mese di settembre dove hanno racimolato il gruzzoletto di punti necessari per coltivare le legittime ambizioni. Problemi definitivamente risolti ed umore alle stelle? Come succede spesso a squadre particolarmente emotive come Inter e Roma, nemmeno per sogno. La sconfitta di Torino per i giallorossi e quella di Praga per gli interisti, hanno riportato sulla terra le due compagini, chiamate all’ennesimo atto di continuità dopo la crescita delle passate settimane e le recenti battute d’arresto. L’altalenante percorso delle due squadre crea un innato equilibrio che rende di fatto la gara di domani un incontro da tripla chance, come di fatto sono state le due della scorsa stagione.
Equilibrate e combattute, decise, rispettivamente, da un bel gol di Medel e dalle grandi parate di Handanovic e da un botta e risposta d’altissimo livello tra Perisic e Nainggolan, due delle migliori individualità del nostro campionato. Furono gare contraddistinte da ritmi particolarmente alti, entrambi contraddistinti dalle tante occasioni per parte e gradevoli capovolgimenti di fronte e, alla luce di quanto visto in questo inizio di stagione, è lecito attendere altrettanto dal posticipo della prossima giornata. Forte di una statistica particolarmente incoraggiante (solo vittorie con il portoghese in campo), l’Inter, in occasione della gara dell’Olimpico, tornerà a fare affidamento su Joao Mario, nuovo faro del centrocampo nerazzurro ed elemento già fondamentale per i non ancora rodatissimi ma interessanti meccanismi made in Netherlands di Frank de Boer. L’ex Sporting Lisbona è paradossalmente un giocatore perfetto anche per gli avversari di domani, orfani di una mezzala tecnica e capace di giocare la sfera e muoversi tra gli spazi dopo l’addio direzione Torino del genio di Pjanic. Niente vittimismi: la Roma, nonostante l’addio del bosniaco, rimane una delle squadre più complete e dotate offensivamente del nostro campionato, potenzialmente letale in ogni ripartenza ed in grado di vantare un assortimento offensivo da fare invidia a quasi tutte le squadre della Lega.
Pericolo numero uno sarà Salah, ma occhio al grande avvio di Perotti ed ad uno Dzeko desideroso del riscatto dopo un’annata difficile. La carne sul fuoco non manca, il peso specifico, anche alla luce degli eventuali scontri diretto, è più che notevole. In palio tre punti e tante certezze, con la possibilità, anche sotto l’aspetto emotivo di sentirsi un passo avanti alla diretta concorrente già in avvio di stagione. Chi la spunterà? Presto per dirlo, ma l’eterna sfida tra Roma ed Inter, un campionato dopo un doppio scontro spettacolore, è pronta a continuare.