Ganz: “Peccato per la Coppa del 97. Ronaldo come Messi e Cristiano”
il centravanti ha anche fatto chiarezza sul suo famoso "tradimento"Nella sua lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport l’ex attaccante Maurizio Ganz ha ripercorso le fasi principali dell sua carriera, parlando ovviamente di un capitolo importantissimo, ovvero i suoi anni passati all’Inter: “Il mio periodo all’Inter è stata una bella favola senza però il lieto fine, perché passai al Milan e i tifosi mi accusarono di essere un traditore, ma fu la società a vendermi. L’azione più bella con la maglia nerazzurra è stata un non gol, ovvero la traversa colpita nei tempi supplementari nella finale di ritorno di coppa Uefa ’97 persa ai rigori contro lo Schalke 04. Una grandissima delusione, perché ero il miglior marcatore della manifestazione con 8 gol in 10 partite. Mi aspettavo di essere protagonista anche in finale. E invece niente, non ho neppure tirato un rigore. Ronaldo? Quello che ho visto in quei tre mesi, assieme a Messi e, è stato tra i più grandi degli ultimi anni. C’erano volte in cui mi dicevo: “No, questa giocata non gli riesce”. E poi stupiva tutti, noi e gli avversari. Quante botte prendeva, ma quanto ci divertivamo. Io mi adattavo a lui, facevo anche l’esterno destro. Il secondo più forte, sicuramente, è stato Zamorano“.
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