29 Ottobre 2017

Spalletti: “Vincere per tenere il passo. Vecino migliorerà ancora. Ramires? Abbiamo una rosa con tanti leader”

Il tecnico dell'Inter risponde alle domande dei giornalisti in vista del match di domani sera

Con la vittoria di ieri sera sul Milan, la Juventus ha superato l’Inter in classifica, agganciando il Napoli in vetta. I nerazzurri dovranno dunque affrontare la sfida di domani sera contro il Verona con la giusta concentrazione per riuscire ad effettuare il controsorpasso ai danni della Vecchia Signora e continuare la corsa alla Champions.

Il tecnico dell’Inter, Luciano Spalletti, ha incontrato i giornalisti per rispondere alle loro domande in vista del match e Passioneinter.com ha seguito in diretta le parole del tecnico.

Eccole:

LE PAROLE A INTERTV: “E’ una partita importante quella di domani, non sarà facile, ma dobbiamo vincere per mantenere il passo di queste squadre che vincono sempre. Il nostro obiettivo è quello di cercare di vincere sempre. Turnover? Le valutazioni vanno fatte in base alla fatica accumulata o al fatto che i titolari visti finora non possano garantire lo stesso rendimento. Ci baseremo sulle analisi del nostro staff e decideremo, tenendo conto della strada fatta finora. Le parole di stima di Pecchia? E’ una bellissima persona. Lui è stato un mio fortissimo calciatore, da cui io stesso ho imparato molto. Handanovic inizia spesso l’azione? Non è una mia richiesta, ma una necessità del calcio per costruire dal basso, così si evita il pressing degli attaccanti avversari, avendo un uomo in più, e si comanda il gioco. In questi anni Handanovic l’ha sempre fatto, grazie al suo preparatore Adriano Bonaiuti. Il giocatore che più mi ha sorpreso? Tutti, mi piacciono tutti i miei giocatori, i risultati passano sempre attraverso la squadra e non dai singoli. Vedere più leader all’interno del gruppo fa piacere”

LA CLASSIFICA: “Il nostro obiettivo è vincere sempre, perchè le nostre avversarie vincono sempre. Oltre a Juve Napoli Roma e Lazio ci metto anche il Milan che credo si riprenderà e la Sampdoria. Non c’è tempo per rilassarsi, dobbiamo assolutamente crearci nuove certezze visti gli ultimi campionati. All’inizio abbiamo dovuto far tanta strada per riportare l’Inter li dove merita. Per mantere la scia”

BROZOVIC: “Ci sarà, ha fatto bene gli ultimi allenamenti, è a disposizione”

POCO TURNOVER: “Dobbiamo cercare stabilità, e avevo la necessità di far sentire alcuni giocatori importanti. La nostra storia recente non permetteva di farlo all’inizio, ora se lo stanno meritando. Visto che le risposte sono positive non vedo perchè cambiare, a parte alcune volte in cui lo abbiamo fatto avendo risposte positive. Poi cambiare poco lo abbiamo fatto anche nell’ottica di creare dei leader all’interno della rosa”

DALBERT E CANCELO: “Sono abituati ad un calcio diverso e sono arrivati all’ultimo momento. Hanno le qualità per mettere in pratica quello che stanno imparando. Al momento abbiamo un’artiglieria forte, D’Ambrosio e Nagatomo hanno sempre fatto bene finora”

ASSENZA DELLE COPPE: “Avere tre-quattro partite di grande livello nello stesso periodo è difficile da assorbire in maniera naturale se non hai una rosa importantissima. L’ho vissuto allenando la Roma. E’ una cosa che va organizzata, non saprei neanche come andrebbe gestita diversamente da così, basta vedere il turnover che ha fatto la Roma stessa ieri. Bisogna stare attenti anche al messaggio che si manda ai giocatori quando si fa il turnover”

ROSA RISTRETTA: “Per noi, come dicevo prima, il difficile arriva ora. In queste valutazioni che stiamo facendo ci stiamo rendendo conto di quanto siamo attrezzati per raggiungere il nostro obiettivo, e lo faremo prima del mercato di gennaio, così da intervenire qualora ce ne fosse bisogno. Non bisogna però fare i nomi tanto per farli, sono contento dei miei giocatori. Attualmente ho più timore di quelli che possono essere messi sul mercato in uscita, perche la rosa mi sembra ben strutturata, quindi vediamo le risposte che mi danno. Ora sono buonissime risposte”

RAMIRES: “Non mi fa comodo parlare di lui ora. E’ come il discorso dello scudetto: scrivete quello che vi pare, a me non è utile. Parlare dei giocatori che possiamo prendere non mi è di nessuna utilità”

CHAMPIONS: “Non ho fatto calcoli su quanti punti serviranno. Quello che so è che saranno fondamentali gli scontri diretti. Come ho detto prima Samp, Atalanta, Torino le reputo delle grandi squadre, oltre alle sei più forti. Anche il risultato della Lazio di oggi lo dimostra, e io della Lazio ne parlavo già ad inizio stagione. E’ una squadra fortissima. Napoli e Roma sono li, la Juventus ha la migliore squadra, un allenatore fortissimo, uno stadio modello. Sarà un campionato difficilissimo”

SCONTRI CON LE PICCOLE: “I risultati si raggiungono con le vittorie, non con la ricerca di partite più facili di altre. A noi la Nike non ci dà una muta in base all’avversario, ce la dà per vincere tutte le partite. I nostri tifosi con la loro folta presenza ci fanno capire che non guardano l’avversario, ma l’Inter e noi dobbiamo essere bravi a spingere forte, sapendo quello che possiamo fare”

VECINO: “Ha recuperato, l’ho sostituito per precauzione nell’ultima partita. E’ un giocatore completo, sa fare tutto e dimostrerà anche altre qualità come il tiro da fuori. Ha la “castagna” vedrete. Poi ha fatto vedere di avere la progressione, doveva solo sciogliersi e stare tranquillo dentro. E’ stato pagato quello che vale. Ha una forza mentale importante, anche negli allenamenti dà sempre il massimo”

DIFFERENZA DI APPROCCIO NELLE PARTITE: “Non è dipeso da noi, dipende dalla partita e dall’avversario. Noi abbiamo sempre dato il massimo, anche quando abbiamo sbagliato. Gli stimoli ce li dobbiamo trovare quotidianamente perchè siamo all’Inter, dentro di noi. Dobbiamo dimostrare di poter stare qui”

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