Moratti: “Calciopoli? L’Inter perdeva a causa di una truffa! Mourinho? Un professionista”
Tra Calciopoli e Mourinho, gli argomenti affrontati nell'intervista a Massimo Moratti sono forti e pungenti.In casa nerazzurra brucia ancora la ferita di una truffa organizzata, Massimo Moratti non lo nasconde e con rabbia e amarezza è tornato a parlare di Calciopoli: “In quanto Inter, certamente abbiamo visto che quella era la soluzione che tutti pensavamo ma che nessuno credeva che potesse essere così volgarmente vera. Al di là del fastidio per la volgarità del tutto, c’era la soddisfazione di capire che tutte le sofferenze che avevamo avuto non avevano una ragione sportiva ma frutto di una truffa generalizzata che quindi a quel punto era venuta fuori”.
Lo Special One è un altro argomento affrontato nell’intervista rilasciata dall’ex presidente nerazzurro e riportata da Fcinternews mag. Ecco come si è espresso Moratti a proposito di Josè Mourinuo: “Di Mourinho ricordo l’estrema attenzione a tutto quello che diceva e a quello che potesse essere un eventuale impegno, visto che ancora non lo avevo preso e la firma sarebbe arrivata un mese dopo. Aveva il desiderio di farmi capire che era molto serio, che era un programmatore e un professionista al 100%. Questo suo desiderio non di fare bella figura ma di far capire che tipo di sostanza avesse era una bellissima cosa. Non giocò per niente sulla simpatia o su altre cose, ma sulla professionalità, come ha sempre stato”. Nei pochi momenti difficili, c’è mai stata l’idea di un esonero? “No, non abbiamo fatto in tempo perché ha vinto subito” ha risposto Moratti ridendo.