Inter-Milan, derby mondiale: dall’Uruguay al Giappone, 15 nazionalità in campo
Nel derby che si giocherà a San Siro, l'Inter potrà contare su calciatori di 11 nazionalità diverse, mentre il Milan si ferma a 10Il derby della Madonnina che andrà in scena domenica sera, segnerà il record di incasso nella storia del calcio italiano per quanto riguarda la Serie A. Allo stadio inoltre, ci sarà un boom di presenze di spettatori stranieri, segno evidente che la stracittadina milanese è molto seguita anche all’estero.
Numeri alla mano infatti, il derby tra Inter e Milan sarà davvero mondiale: andando a leggere le rose delle squadre allenate da Spalletti e Montella, ci si rende conto di come saranno addirittura 15 le nazioni rappresentate al Meazza domenica sera. Quella che può contare sul maggior numero di rappresentanti è indubbiamente l’Italia, con il Milan che è più “italiano” dell’Inter: sono infatti 14 i calciatori del Bel Paese che militano tra le fila dei rossoneri, mentre l’Inter può vantarne 9.
La seconda nazione più rappresentata è l’Argentina, ma qui c’è un dato sorprendente: storicamente infatti, è sempre stato l’Inter il club più vicino alla nazionale albiceleste, con tanti campioni argentini che hanno vestito la casacca nerazzurra nel corso degli anni. In questa stagione però, è il Milan a contare su un numero maggiore di argentini: 4 (Musacchio, Paletta, Biglia e Mauri) contro uno (Icardi).
Sul gradino più basso del podio ci sono tre nazioni: Brasile, Portogallo e Croazia. Anche qui la storia si capovolge: generalmente infatti, è sempre stato il Milan a contare su un alto numero di calciatori verdeoro in rosa. Oggi però, può contare solo su Gabriel, mentre l’Inter ha Miranda e Dalbert. Per quanto riguarda i calciatori portoghesi, le due squadre milanesi hanno sempre avuto una grande tradizione: si pensi a Figo e Rui Costa tanto per citare due nomi. Questo derby lusitano viene vinto dall’Inter che tra le sue fila ha Cancelo e Joao Mario, mentre il Milan conta solo su André Silva. La terza nazione a contare su 3 elementi presenti nel derby è la Croazia: in passato il Milan ha avuto un calciatore del calibro di Boban in rosa, oggi invece può vantare il solo Kalinic. L’Inter invece, negli ultimi anni ha stretto il suo rapporto con la Crozia: dopo Kovacic infatti – poi ceduto al Real Madrid – sono arrivati Brozovic e Perisic.
Un’altra nazione storicamente rappresentata nel derby è la Colombia: quest’anno però, nella stracittadina milanese ci saranno solo due calciatori colombiani: vale a dire Zapata ed il giovane Vergara, entrambi del Milan. Stesso discorso per la Turchia: l’Inter in passato ha avuto tra le sue fila Emre Belozoglu, Okan Buruk e Hakan Sukur, da qualche anno però – dopo la brevissima parentesi di Erkin – non ha più calciatori turchi presenti in rosa. A colmare la “lacuna” nerazzurra, ci ha pensato il Milan che da quest’anno schiererà Calhanoglu (anche se l’ex calciatore del Bayer Leverkusen sarà squalificato per il derby).
Altre nazioni rappresentate da due elementi saranno la Spagna e la Costa D’Avorio: Borja Valero e Suso proveranno a portare in alto il nome della Roja, mentre Kessié e Gnoukouri – ancora fermo ai box – rappresenteranno la nazione africana.
In chiusura, ci sono da segnalare altre sei nazioni rappresentate da un solo calciatore, vale a dire Svizzera (Rodríguez), Slovacchia (Skriniar), Giappone (Nagatomo), Uruguay (Vecino), Slovenia (Handanovic) e Francia (Karamoh).
In attesa del verdetto del campo dunque, l’Inter vince il duello delle nazioni rappresentate nella stracittadina milanese: 11 contro 10. Spalletti e Montella però, aspettano di affrontarsi sul terreno di gioco, perché lì non conterà la nazionalità dei calciatori, ma solo il colore delle magliette che gli stessi difenderanno a San Siro.
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