Sono giorni particolarmente caldi in casa Inter sul fronte rinnovi. Oltre alle numerose scadenze di fine stagione, il club nerazzurro ha iniziato da tempo a lavorare su due importanti contratti: Alessandro Bastoni e Hakan Calhanoglu. La dirigenza interista vorrebbe infatti evitare di farsi trovare impreparata in vista della prossima stagione.
Entrambi andranno in scadenza di contratto nel giugno 2024 e l’obiettivo dell’Inter è quello di raggiungere un nuovo accordo entro la fine dell’attuale stagione. Se nel caso del centrocampista turco la trattativa sembra essere ben intavolata, con il centrale balla ancora qualche milione di distanza.
Attualmente Bastoni guadagna sui 3 milioni di euro, ma – come raccontato nei giorni scorsi – vorrebbe ambire ad un contratto da top player. In una prima offerta l’Inter si sarebbe spinta sui 4,5 milioni bonus compresi, distante dai circa 6 milioni richiesti dal calciatore. Come spiegato da La Gazzetta dello Sport, però, si tratta di una distanza colmabile, visto che il calciatore potrebbe ‘accontentarsi’ di 5,5 e sfiorare i 6 con i bonus.
Sono comunque diverse le analogie tra il suo caso e quello del compagno di reparto, Milan Skriniar. Entrambi ricoprono lo stesso ruolo e sono (‘era’ nel caso dello slovacco) particolarmente legati al club. Come fatto dall’ex Samp, anche Bastoni ha richiesto un aumento considerevole per il nuovo contratto rispetto alle cifre guadagnate, ‘giurando’ per mezzo del suo agente grande attaccamento al club nerazzurro. Parole che in un certo senso ricordano la famosa intervista dello scorso giugno dal ritiro della nazionale slovacca in cui Skriniar prometteva di voler diventare una bandiera dell’Inter.
Rispetto al caso Skriniar non mancano comunque le differenze. Innanzitutto la distanza tra domanda e offerta sembra essere decisamente inferiore nel caso di Bastoni, ma dalla sua anche l’Inter sembra proprio che stia cercando cercando di muoversi in anticipo per evitare altre beffe. Qualora non si dovesse giungere ad un accordo entro l’estate, infatti, a quel punto il club potrebbe anche valutare una cessione, scenario che ad oggi sembra comunque impensabile.
Insomma, tra analogie e differenze tra i due rinnovi, l’unica buona notizia è che il tempismo nerazzurro dovrebbe evitare che si ripresenti una nuova catastrofe di mercato inattesa.
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