Punto mercato – Ausilio si è mosso in anticipo, ma servono altri rinforzi. E in uscita…
Tra terzini argentini e diverse ali in giro per l'Europa, Ausilio studia la nuova Inter per Mancini. Ma molto dipende dalle eventuali cessioni che la società deciderà di compiere...DIFESA
Considerando, come si spera, João Miranda incedibile, resta da sciogliere il nodo Murillo. Il difensore centrale colombiano è tra quelli con più mercato, visto l’interesse suscitato in Liga, nel Leicester di Ranieri e – pare – anche nella Roma. Ad un prezzo ragionevole ed utile per una buona plusvalenza, Jeison potrebbe salutare ed essere rimpiazzato con un profilo simile al se stesso dello scorso anno. In questo senso, piacciono Bruma del PSV Eindhoven e Rekik dell’Olympique Marsiglia, ma non è da escludere che si decida di virare su giocatori di maggior esperienza, se il loro prezzo sarà compatibile con le necessità della società. Con un occhio anche al Manchester City, che verrà quasi rivoluzionato da Guardiola, si segue anche Eliaquim Mangala, pagato però tanto dai Cizitens e finora abbastanza deludente nella sua avventura inglese.
Capitolo terzini: per un Erkin pronto a venire a Milano c’è un Telles destinato a fargli spazio, per via del prezzo di riscatto fissato troppo alto (si parla di una cifra dagli 8 milioni in su, ndr). Anche il Bambino, Davide Santon, potrebbe lasciare l’Inter approdando di nuovo in Premier League, dove il Watford non ha perso l’interesse, già manifestato la scorsa estate, nei suoi confronti. In entrata, salgono le quotazioni di Ansaldi del Genoa, terzino completo e schierabile su entrambe le fasce, che sarà probabilmente riscattato a 2.5 milioni e poi ceduto dalla squadra ligure. Tra le concorrenti, l’unica insidia è momentaneamente rappresentata dalla Roma, ma Ausilio potrebbe far leva sui buoni rapporti tra club, con il cartellino di Laxalt che potrebbe rientrare nell’operazione. (l’uruguaiano dovrebbe essere riscattato dal Genoa, ndr). Con il cartellino in scadenza nel giugno 2017, anche Zabaleta resta un’ipotesi verosimile: il giocatore – che salterà la Copa America per un infortunio – è stato uno dei fedelissimi di Mancini al City ed è abbastanza esperto e solido per potersi appropriare della fascia destra dello scacchiere nerazzurro. Meno facile, per vari motivi, l’ingaggio di Vrsaljko del Sassuolo (troppa concorrenza e prezzo alto), mentre Janmaat e Sala, retrocessi con Newcastle e Verona, restano profili da monitorare.