Dagli affari Ibra-Balotelli a Donnarumma: tutti i “casi Raiola” che hanno shockato il calcio
Il procuratore italiano è sempre stato uno dei più grandi registi dei trasferimenti più eclatanti degli ultimi anni
IBRA-MAXWELL
Le primissime tracce degne di nota nel calcio del Vecchio Continente lasciate da Raiola risalgono al 2001, quando in Olanda (sua terra d’adozione) approdano due giovani talenti: Zlatan Ibrahimovic e Maxwell. E’ l’Ajax a tesserare entrambi i due giocatori rappresentati dal procuratore italiano, ed entrambi dopo l’iniziale scetticismo si conquistano di diritto la possibilità di giocare per club più competitivi a livello economico e tecnico in quel momento storico: la punta svedese nel 2004 va alla Juventus, mentre il terzino brasiliano due anni più tardi approda all’Inter. Proprio nell’estate del 2006 scoppia lo scandalo calciopoli, ed Ibra e Raiola decidono che i bianconeri non sono rappresentano più l’ideale per loro: su di lui ci sono le due milanesi, Inter e Milan, e proprio i rossoneri sembrano essere i favoriti. Sembrano, ma non lo sono: con un colpo di scena la coppia Ibra-Raiola scelgono di accettare la proposta dell’Inter, raggiungendo il compagno Maxwell, e per i tifosi juventini questo suonò come un vero affronto. I due calciatori a Milano vincono tanto, ma nel 2009 il loro tour d’Europa li porta a Barcellona: inutile ricordare come durante l’ultima stagione vissuta in Italia soprattutto la punta svedese avesse esternato più volte il suo malumore, in quello che venne comunemente chiamato “mal di pancia”, scatenando le ire del tifo nerazzurro. Se poi la carriera di Maxwell proseguì in Catalogna prima dell’approdo al PSG, Ibra dopo una sola stagione tornò a Milano, sponda Milan. Vittorie e sconfitte hanno lui come protagonista assoluto, e poi nel 2012 – seguendo lo stesso modus operandi che preparò il suo addio all’Inter – ecco puntualmente che Ibra raggiunge ancora una volta il suo amico Maxwell. Il tutto come Raiola comanda.
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