Skriniar cade contro Giggs, Vecino trionfa in China Cup: il resoconto degli interisti con le nazionali
Sono 11 i nerazzurri che durante la sosta sono stati impegnati con le rispettive nazionali, tutti scesi in campo tranne De Vrij e AsamoahVisto il momento caldo partiamo dai croati: in Croazia-Azerbaijan (2-1) Brozovic è rimasto in panchina, complice il recente infortunio che lo ha escluso anche dalla gara di Europa League con l’Eintracht, mentre Perisic ha giocato per tutto il match senza incidere. Nella seconda sfida dei vicecampioni del Mondo i due nerazzurri sono partiti titolari dal primo minuto e sono rimasti in campo fino alla fine, ma non è bastato ad evitare la sconfitta di misura in casa dell’Ungheria (1-2) allenata dall’italiano Marco Rossi.
Con la Slovacchia Skriniar conferma le sue qualità nella vittoria con l’Ungheria per 2-0, ma pur fornendo una buona prova non può far nulla per evitare la sconfitta di misura (0-1) nella seconda gara con il Galles di Ryan Giggs.
Tra i Campioni d’Europa in carica del Portogallo c’è anche il numero 10 Joao Mario, che non incide subentrando a Moutinho nello scialbo 0-0 contro l’Ucraina e non è stato impiegato nel secondo pareggio dei lusitani con la Serbia (1-1).
Chi non ha avuto l’occasione di scendere in campo è Stefan De Vrij, rimasto fuori in entrambe le sfide dell’Olanda (vittoria con la Bielorussia e sconfitta di misura con la Germania) per via di un infortunio agli adduttori della coscia rimediato in allenamento con gli Orange. Nei prossimi giorni verrà valutato dallo staff nerazzurro e si spera in un recupero veloce.
Non è stata una sosta positiva nemmeno per Asamoah, che ufficialmente ha lasciato il ritiro per alcuni accertamenti legati ad un presunto infortunio, ma in realtà dopo la panchina nella partita vinta dal Ghana 1-0 sul Kenya (valida per le qualificazioni alla Coppa d’Africa) pare abbia rifiutato il ruolo di terzino ed il tecnico Appiah lo avrebbe escluso definitivamente.
Restando nel continente nero arrivano buone notizie invece per Keita Balde, in campo per 54 minuti nella sfida amichevole vinta dal suo Senegal (2-1) contro il Mali.
Dall’Africa al Sudamerica: Miranda in campo 90′ nella prima delle due amichevoli disputate dal Brasile, quella pareggiata contro Panama, con il centrale nerazzurro che si rende protagonista tenendo in gioco Machado in occasione del gol del pareggio. Panchina per il numero 3 verdeoro nella seconda amichevole vinta per 3-1 con la Repubblica Ceca.
L’Uruguay di Vecino (sempre titolare) ha vinto la China Cup 2019, battendo in finale la Thailandia con il punteggio di 4-0 (con il Mate ad aprire le marcature) dopo la vittoria dello scorso venerdì in semifinale per 3-0 contro l’Uzbekistan di Hector Cuper.
Bene Lautaro nonostante la sconfitta dell’Argentina per 1-3 con il Venezuela al Wanda Metropolitano di Madrid: il gol della selecciòn è suo e in patria già lo considerano il presente ed il futuro della nazionale. Meno bene nella seconda amichevole vinta 1-0 dall’Albiceleste con il Marocco, in cui il Toro ha anche sfiorato la rissa con Benatia (noto per i suoi interventi scomposti e al limite della regolarità). Nell’occasione Lautaro ha fatto coppia con Dybala, ma non ha funzionato ed entrambi sono stati sostituiti. Il nerazzurro si è guadagnato anche un giallo per una brutta entrata su Boussoufa. Come per De Vrij, anche per lui c’è da valutare l’entità dell’infortunio accusato durante la sosta.
Dei nerazzurri impegnati in questa sosta rimane solo Politano, in campo 90 minuti nella seconda gara degli Azzurri di Mancini vinta per 6-0 con il Liechtenstein. Il folletto interista non incide, pur garantendo corsa e impegno emerge di nuovo la scarsa precisione al tiro e nell’ultimo passaggio.
Il bilancio di questa sosta per i nerazzurri è alla pari tra prestazioni più e meno positive: quello che conta, ora, è che rientrino tutti con la giusta concentrazione e la giusta fame per concludere al meglio la stagione consolidando il terzo posto in campionato.
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