TOP 10 – I migliori acquisti dell’Inter nel 2015

La TOP 10 La redazione di passioneinter.com ha selezionato i 10 migliori acquisti messi a segno dalla dirigenza nerazzurra nell'anno solare 2015. :arrow: SCORRI LE SCHEDE IN ALTO PER LA TOP 5 10 GEOFFREY KONDOGBIA E' l'acquisto più caro dell'era Thohir, uno dei più cari della storia dell'Inter. 30 milioni più 6 di bonus per battere la concorrenza di mezza europa, soprattutto del Milan, e assicurarsi una delle più grandi promesse tra i giovani centrocampisti. Per ora Kondogbia però ha fatto fatica a reggere il confronto con queste premesse. Qualche prestazione opaca e un fastidioso infortunio non gli hanno permesso di mettere in mostra tutto il suo talento. Il suo 2015 in nerazzurro è appena sufficiente, ma Mancini avrà a disposizione per l'anno nuovo un giocatore potenzialmente irresistibile. Un dato per incoraggiarlo: quando Kondogbia è stato in campo per 90 minuti l'Inter ha sempre vinto. Coincidenze? Forse. 9 - DAVIDE SANTON E’ uno dei primi che Roberto Mancini ha scelto per ricostruire la sua Inter dalle ceneri dell’era mazzarriana. Davide Santon torna in nerazzurro il 2 febbraio 2015, dopo 4 anni passati a Newcastle, con la formula del prestito gratuito e riscatto a 3,8 milioni, che diventa obbligatorio dopo la decima presenza. Il ritorno a San Siro è esaltante: titolare su entrambe le fasce, spinge sempre e fa dimenticare ai tifosi le tragiche cavalcate di Dodò, Jonathan o Nagatomo. Poi un infortunio a metà aprile e tanta panchina. L’estate passa con mille voci di mercato ma alla fine Santon rimane in nerazzurro e torna titolare. Schierato nove volte in dieci partite, pare un punto fermo della nuova Inter capolista. All’improvviso altre panchine, un’ematoma alla caviglia e ora nuove fastidiose voci di mercato. Ma Santon è stato il miglior terzino che Mancini ha avuto in questo 2015: un bel ritorno in casa nerazzurra. 8 - ALEX TELLES/ FELIPE MELO Sono gli ultimi botti del mercato estivo nerazzurro. Un mediano di rottura e un terzino sinistro di spinta, Felipe Melo e Alex Telles sono i due innesti che completano la rosa. Il primo pagato 3,7 milioni più bonus, il secondo 1,3 milioni per il prestito, con diritto di riscatto fissato a 8,5 milioni. Per Melo l’inizio è un idillio: diventa il lottatore emblema di un Inter brutta, cattiva e vincente. Il gol con il Chievo è il culmine di questo amore. Poi con il passare delle giornate prove sempre meno brillanti fino al disastro pre-natalizio: rigore ed espulsione decisivi nella sconfitta contro la Lazio. Parabola opposta per il suo collega brasiliano, che comincia in sordina ma pian piano conquista il posto da titolare a suon di cross pennellati. Il suo piede sinistro mancava su quella fascia da tempo. Tra i due potrebbe essere lui la vera sorpresa di questo 2016 appena cominciato. 7 - JONATHAN BIABIANY E' un venerdì di inizio luglio: al mare i tifosi leggono di grandi nomi accostati all'Inter, che intanto tessera lo svincolato Jonathan Biabiany. In pochi si accorgono di questo colpo a parametro zero, perché il francese è uscito dai radar per un anno, causa i gravi problemi al cuore, e comunque non è mai esploso. Mancini però ci crede, non ha in rosa un giocatore con le sue caratteristiche. Biabiany lo ripaga diventando una delle più belle sorprese della seconda parte del 2015: torna in campo, torna a segnare, corre e suda per la maglia. Ha rischiato di perdere per sempre la gioia di giocare a calcio e ora scende in campo per dare tutto, sempre. 6 - STEVAN JOVETIC Lo voleva la Juventus, il Manchester City gli aveva offerto il rinnovo, ma alla fine Stevan Jovetic ha scelto l'Inter. 2,5 milioni per il prestito, con diritto di riscatto fissato a 14,5. Il primo vero rinforzo per l'attacco nerazzurro: un giocatore dalla classe sopraffina in grado di dare qualità e cambiare volto alle partite con le sue giocate. Tutto secondo copione nelle prime giornate, con 3 gol e numeri da campione. Il calo fisico ne ha condizionato il finale di stagione, ma in Serie A poche squadre hanno a disposizione una seconda punta con le sue doti tecniche. Per questo nel 2016 è lecito aspettarsi molto di più dal nostro numero 10. 5 - IVAN PERISIC Il sogno di mercato di Mancini, che voleva a tutti costi un giocatore con la sua duttilità. Ivan Perisic è stato strappato al Wolfsburg grazie alla bellezza di 16 milioni (più bonus), ma ha già dimostrato quanto possa essere dannatamente utile a questa Inter. Il suo impiego in diverse posizioni del campo ne ha talvolta danneggiato la prestazione indivuale, ma Perisic ha saputo già essere determinante. Le qualità tecniche ogni tanto lo abbandonano, ma in quanto a corsa e abnegazione non ha nulla da farsi rimproverare. E' perfetto per interpretare il ruolo di ala, sia in un 4-3-3 sia nel 4-2-3-1. Quando l'Inter sarà più rodata, diventerà un tassello fondamentale dell'undici titolare. 4 - ADEM LJAJIC L'ultimo componente della banda di attaccanti slavi arrivati a San Siro nel mercato estivo. Ultimo in ordine di tempo, primo per qualità messa in mostra in campo. Adem Ljajic è la scommessa vinta da Ausilio e Mancini, che lo hanno prelevato dalla Roma per 1,75 milioni (il riscatto è fissato a 11) tra lo scetticismo generale. Il serbo ha fallito a Firenze e poi nella capitale, anche in nerazzurro si spegnerà presto, pensavano in molti. Invece lentamente Adem si è conquistato il suo spazio, esaltando i tifosi con giocate, gol, ma anche rincorse da terzino e diligenza tattica. L'auspicio per questo nuovo anno è semplicemente che possa continuare così. 3 - MARCELO BROZOVIC Arriva all'Inter in un momento difficilissimo: Mancini sta costruendo i primi tasselli della sua Inter e vuole questo centrocampista croato. Ausilio lo accontenta: Marcelo Brozovic viene acquistato dalla Dinamo Zagabria per 8 milioni (3 subito, 5 per il riscatto in estate). Sembra più scarso del suo connazionale Kovacic, ma alla fine Mancini rinuncia al primo e si tiene stretto il secondo. "Non è un campione, ma sa fare tutto bene", disse di lui Boban quando arrivò in nerazzurro. "Diventerà fortissimo" ha detto il tecnico nerazzurro in conferenza a dicembre, dopo averlo allenato per tutto il 2015. Brozovic ha mostrato per ora solo a sprazzi tutto il suo talento, ma merita il podio di questa classifica, se non altro per gli EpicBrozo che lo hanno reso un idolo sui social. 2 - JEISON MURILLO Un'autentica intuizione della dirigenza nerazzurra, che lo acquista nel mercato invernale per soli 8 milioni, lasciandolo al Granada fino a fine stagione. I più esperti e gli appassionati di Liga sanno che Jeison Murillo è una bella sorpresa, ma praticamente nessuno si sarebbe aspettato un inizio del genere con la maglia nerazzurra. Veloce, reattivo, possente: il difensore colombiano è perfettamente complementare al suo compagno di reparto Miranda, con il quale forma la coppia di centrali più forte del campionato. A soli 23 anni può diventare un pilastro dell'Inter che verrà. 1 - JOAO MIRANDA Dopo la tragica stagione di Ranocchia e Juan Jesus, è chiaro a tutti come all'Inter serva un difensore con una personalità ferrea, ma 12,5 milioni per un 31 enne fanno subito storcere il naso a tutti quei tifosi che non seguono la Liga spagnola. Invece con Joao Miranda l'Inter ha messo a segno il colpo perfetto, acquistando esattamente quello che le serviva per sistemare la propria difesa. Il centrale brasiliano, diventato di recente capitano della nazionale carioca, ha cambiato volto a un reparto che fino a pochi mesi fa faceva acqua da tutte le parti e che ora permette ai nerazzurri di cominciare il 2016 guardando tutti dall'alto in basso. Come già scritto, con il partner Murillo forma la coppia più forte della Serie A. 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Daniele Fiori - Autore

3 – MARCELO BROZOVIC

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