Tottenham-Inter, Spalletti (Sky): “Il Barcellona giocherà per vincere. Nainggolan? Difficile che ci sia a Roma”

Discorso qualificazione rimandato all’ultima giornata: vincere contro il Psv potrebbe ora non bastare. L’Inter perde per 1-0 contro il Tottenham e fallisce il match point per strappare il pass per gli ottavi di finale di Champions League: gli inglesi, con questa vittoria, si sono portati al secondo posto del girone B in virtù del vantaggio accumulato negli scontri diretti contro i nerazzurri.

Al termine della partita, Luciano Spalletti si è concesso ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, tranne qualche passaggio della partita. Siamo dispiaciuti del risultato. Dobbiamo giocare la prossima e vedere quello che succede. Ci sono state un paio di opportunità che non abbiamo sfruttato benissimo, è chiaro che le difficoltà ci sono quando giochi contro squadre del genere. Abbiamo avuto una lettura sbagliata sul gol di Sissoko e sono riusciti a portare a casa il risultato”.

Su Nainggolan – “Penso sia difficile vederlo con la Roma. E’ tornato il problema alla caviglia, ha corso male e ci è stato anche un problemino muscolare. Forse dovevo mettere riparo prima e rendermi conto delle sue condizioni. Si è perso una sostituzione, ma avevamo parlato coi medici ed era tutto a posto”.

La partita di Borja Valero – “E’ un tipo di giocatore che paga la fisicità. Oggi non l’ha sofferta. Ha fatto una grandissima partita. Ha giocato dall’inizio contro il Frosinone, non potevo metterlo dal primo. Borja è comunque un giocatore di quelli forti”.

L’analisi della partita – “Loro hanno più giocatori da palla addosso, noi invece la dobbiamo pulire prima. Sui palloni ‘sporchi’ non abbiamo le caratteristiche adatte, specie negli uomini davanti. Perisic e Icardi hanno la stazza, ma nelle caratteristiche poi sono differenti. Difficile prendere le palle lunghe per Kane, mentre noi non possiamo fare questo tipo di gioco. Dobbiamo sforzarci di giocare qualche pallone in più, anche per perdere qualche pallone di meno”.

Le scelte di Pochettino – “Loro in Champions hanno giocato sempre con il 4-2-3-1. Probabilmente è quella di cui si fida di più, in campionato giocano con il rombo e con due attaccanti. Pochettino ha fatto come tutti. Un conto è dire scelgo la formazione migliore, un altro è vedere giocatori che hanno finito la partita stanchi precedente e non sapere se hanno recuperato oppure no. E’ tutto un andare a sensazioni e valutare quelle che sono le caratteristiche di un giocatore. Ha cambiato quei 3/4 giocatori, come hanno fatto tutti e come ho fatto anche io”.

La speranza blaugrana – “A me non passa neppure per l’anticamera del cervello che il Barça non giochi seriamente. Gente come Piqué o Suarez: nutro dei dubbi sul fatto che non affrontino ogni partita per vincere”.

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