TS – Icardi non è il solo: da Angelillo a Balotelli, quante liti e separazioni forzate tra l’Inter e gli attaccanti
Mauro Icardi continua a non allenarsi in gruppo e non scenderà in campo. Una possibile novità ci sarà con il faccia a faccia con Steven Zhang, atteso dopo il derbyIl caso Icardi tiene evidentemente banco dalla parti di Appiano Gentile. Mentre l’Inter prepara la delicata sfida contro l’Eintracht Francoforte, che deciderà una bella fetta della qualificazione ai quarti, l’argentino continua a lavorare a parte. Fisioterapia e nulla più per l’attaccante numero 9. Continua il braccio di ferro con la società e lo scontro andrà certamente avanti almeno fino al derby contro il Milan. Nelle ore successive alla stracittadina, infatti, ci sarà l’incontro con Steven Zhang per mettere un punto di svolta nella questione.
Il caso Icardi non è il primo che vede protagonista un bomber nerazzurro andare allo scontro vero e proprio con la società milanese. Tuttosport ripercorre la storia interista, andando a sottolineare le liti interne ad Appiano Gentile e gli addii complicati. La prima, in ordine cronologico, è quella di Angelillo. Interessato più ad una love storie e alla vita mondana milanese, Herrera chiese la cessione le 1961, poi ottenuta alla Roma. Secondo caso è Spillo Altobelli. L’attaccante italiano passo dai nerazzurri agli acerrimi rivali della Juventus, causa scarso utilizzo di Trapattoni, mai digerito dal giocatore. Passando agli anni 2002, arriviamo all’addio di Vieri. Fatale fu da un processo di intercettazioni e pedinamenti. Le problematiche di Adriano, con la vita sregolata della stella brasiliana, portarono alla separazione nel 2009. Via anche Ibrahimovic nello stesso anno, causa mal di pancia e voglia di vincere la Champions. Ultimo tra tutti è Mario Balotelli, finito in un grande conflitto con tutto l’ambiente Inter.
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