TWINTERISTI – Demolizione San Siro, tifosi divisi: “Si alle strutture moderne, ma giù le mani da San Siro!”
Nuovo appuntamento con lo spazio dedicato ai tifosi: 280 caratteri, la lunghezza di un tweet, per commentare i temi caldi di casa InterParola ai tifosi. Nuovo appuntamento con Twinteristi, la rubrica ideata da Passioneinter.com che vuole dare sempre più voce a chi ogni giorno difende e sostiene la fede nerazzurra: i suoi tifosi, appunto. In questo spazio commenteremo in 280 caratteri, la lunghezza di un tweet (da qui il nome…), i temi caldi del mondo Inter con chi sui social discute con competenza e anche ironia della squadra nerazzurra.
L’argomento caldo del momento è sicuramente quello relativo all’eventuale demolizione di San Siro, che sta tenendo banco sia in casa Inter che in casa Milan. L’opzione che stanno maggiormente valutando i due club è quella di costruire un nuovo stadio, sempre condiviso, con conseguente demolizione di quella che per anni è stata la Scala del Calcio, la casa di milioni di tifosi.
Ecco cosa ne pensano i nostri Twinteristi:
“Demolire San Siro è una decisione dolorosa, ma necessaria se si vuole tornare a competere ad un certo livello. Però un sacrificio del genere diventa un po’ meno comprensibile se la soluzione è condividere nuovamente lo stadio col Milan: a quel punto si va da soli.”
“San Siro è un monumento storico, San Siro è un simbolo di Milano, demolirlo significa eliminare un’opera d’arte. Chi sognerebbe mai di demolire la Scala per un teatro nuovo? Ecco, appunto.”
“Casa è dove si trova il cuore” è la frase che maggiormente accompagna le foto che ognuno di noi ha scattato almeno una volta nei pressi della Scala del Calcio. Forse è giusto lasciare spazio alle strutture moderne, ma ciò non significa demolire quella che per anni è stata Casa Nostra.”
“Sono dalla parte dei romantici: San Siro è la storia del calcio e non va abbattuto. Inoltre penso anche che è un brand riconosciuto nel mondo e quindi si può ancora sfruttare anche in ambito commerciale.“
“La felicità negli occhi dei bambini, l’emozione e l’euforia, i sorrisi di una vittoria, le lacrime amare di una sconfitta, la storia di due grandi squadre: volete davvero portarci via tutto questo? Non è uno stadio. È una casa. Il nostro tifo non è un business. È l’amore vero.”
“Demolire San Siro non esiste. Demolireste la vostra Chiesa? Ecco, il concetto è lo stesso.”
“Futuro=Progresso
Progresso=Soldi
Serve demolire San Siro per costruire un nuovo stadio nuovo che porti soldi? Che si faccia.
Evidentemente ristrutturarlo costerebbe molto di più che demolirlo.
Ok, è stadio storico e affascinante, ma serve guardare avanti se si vuol competere.”
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