Vieri: “Inter da scudetto grazie a Mancini. Pochi gol? Che ridere, conta la difesa. Icardi…”
L’intervista rilasciata da Christian Vieri continua, e dopo aver rivelato due aneddoti importanti del passato (qui la prima parte della parole del giocatore), l’ex nerazzurro continua a parlare di Inter: “Inter da scudetto? Certo grazie soprattutto a Mancini, un fuoriclasse, uno che capisce di calcio come pochi al mondo. In sei mesi ha ribaltato l’Inter, trasformando una squadra […]L’intervista rilasciata da Christian Vieri continua, e dopo aver rivelato due aneddoti importanti del passato (qui la prima parte della parole del giocatore), l’ex nerazzurro continua a parlare di Inter: “Inter da scudetto? Certo grazie soprattutto a Mancini, un fuoriclasse, uno che capisce di calcio come pochi al mondo. In sei mesi ha ribaltato l’Inter, trasformando una squadra normale in una delle candidate più credibili al titolo. Molti dei campioni nerazzurri hanno scelto Milano proprio per Roberto”.
Si dice che i nerazzurri giochino male… A La Gazzetta dello Sport, Bobo risponde così: “Mi viene da ridere. In che condizioni era l’Inter pochi mesi fa? La fase difensiva era la prima cosa da sistemare, e il Mancio lo ha fatto. Lo scudetto si vince prendendo pochi gol. E da qui in avanti vedrete che molte cose inizieranno a funzionare anche nella metà campo avversaria. Intanto, è tornato l’entusiasmo. San Siro è spesso stracolmo, e quello stadio quando vibra sa fare parecchio male all’avversario di turno. L’effetto Mancini è evidente”.
Ma i gol di Icardi servono? “Sì, per vincere lo scudetto è necessario che Icardi torni a vedere la porta. Credo che per lui sia arrivato il momento di fare un ulteriore salto di qualità: ora deve imparare a giocare per la squadra, a muoversi di più sul fronte offensivo, a darsi da fare, a farsi vedere con maggiore continuità e ad allenarsi con ancora più foga e determinazione. Io, per esempio, quando mi capitava di non segnare per qualche gara, poche volte a dire il vero (ride, ndr), mi ammazzavo di tiri in porta in allenamento, tutti i giorni. Icardi è troppo importante per l’Inter”.