VIDEO – #SiamoTuttiKoulibaly, ma nessuno è Meité. I ‘buu’ dell’Olimpico fanno meno rumore, i tifosi insorgono

A poche ore dalla condanna unanime, pesante, giustissima degli orribili ululati di una piccola parte dei (NON) tifosi dell’Inter nei confronti di Kalidou Koulibaly in occasione della sfida di ‘San Siro’ che ha suscitato l’indignazione pubblica di addetti ai lavori, opinionisti e intellettuali, meritando puntate speciali di talk show d’approfondimento e prime pagine con tanto di iniziative (alcune condivisibili, altre meno) per manifestare vicinanza al difensore del Napoli, ci saremmo aspettati un turno di campionato all’insegna della fratellanza, del rispetto. O quanto meno privo di polemiche relative a cose che col calcio non c’entrano niente. E invece eccoci all’Olimpico: durante Lazio-Torino viene espulso Meité, (ottimo) calciatore granata di colore proprio come Koulibaly. E come Koulibaly, anche Meité è bersaglio di diversi ululati (il video è piuttosto chiaro) che meriterebbero la stessa condanna unanime, pesante, giustissima, le stesse manifestazioni di vicinanza al calciatore, gli stessi hashtag sui social. Ed invece, per ora, (quasi) tutto tace: nessun gesto di solidarietà per il calciatore granata, nessuna pubblica (e giusta) condanna per gli autori degli ululati, nessuna richiesta mediatica di sanzione.

Se l’Inter ha inaugurato la stagione della tolleranza zero, accettando la squalifica esagerata ma che vuole rappresentare un segnale forte per tutti anche da parte della società nerazzurra che non presenterà ricorso, in attesa dei provvedimenti disciplinari ci sentiamo di condividere un pensiero che sui social sta circolando tra molti tifosi (di fede nerazzurra per la quasi totalità): perché #SiamoTuttiKoulibaly ma #NessunoÈMeité?